L’ambasciata siriana in Libano ha sospeso le sue attività
Sabato l’ambasciata siriana in Libano ha sospeso le attività consolari «fino a nuovo ordine», su decisione del nuovo ministero degli Esteri del paese. Non è stata comunicata una motivazione, ma secondo alcuni funzionari libanesi sentiti da Associated Press l’ordine è arrivato dopo che venerdì due familiari dell’ex dittatore siriano Bashar al Assad (fuggito dalla Siria a metà dicembre, quando il regime è stato rovesciato) erano stati arrestati a Beirut mentre tentavano di scappare con dei passaporti falsi che sarebbero stati realizzati nell’ambasciata.
Le due familiari arrestate sono Rasha e Shams Khazema, la moglie e la figlia di Duraid Assad, figlio di Rifaat Assad, ex vicepresidente siriano e zio dell’ex presidente. Stavano tentando di andare in Egitto. Rifaat Assad era riuscito a uscire dal paese il giorno prima utilizzando i suoi documenti. A marzo di quest’anno era stato accusato da una corte svizzera di crimini contro l’umanità e crimini di guerra per il massacro di Hama nel 1982.