Tutti i dispositivi ricaricabili venduti d’ora in poi nell’Unione Europea dovranno avere una porta USB-C

(EPA/JULIEN WARNAND)
(EPA/JULIEN WARNAND)

Sabato 28 dicembre è entrata in vigore la normativa che uniforma la tecnologia di ricarica degli apparecchi elettronici in commercio nei paesi dell’Unione Europea. Tutti i dispositivi elettronici – smartphone, tablet, fotocamere, e-reader, console, cuffie, eccetera – venduti d’ora in poi dovranno essere equipaggiati con una porta USB-C, quella che è già usata dalla maggior parte dei cellulari Android. Lo scopo è fare in modo che tutti i dispositivi possano essere alimentati dallo stesso caricatore, e ridurre in questo modo gli sprechi legati alla necessità di comprare per ogni prodotto un caricatore apposta.

La normativa era stata approvata nel 2022 ma aveva previsto circa due anni perché i produttori potessero adattarsi. Riguarda anche i computer portatili, ai cui produttori però dovranno uniformarsi entro il 28 aprile 2026. Secondo stime della Commissione Europea, la nuova misura dovrebbe far risparmiare milioni di euro ai consumatori ed evitare 11 mila tonnellate di rifiuti elettronici ogni anno.