Cinque giornalisti palestinesi sono stati uccisi in un attacco dell’esercito israeliano nella Striscia di Gaza

Il furgone attaccato vicino a Nusierat, 26 dicembre (REUTERS/ Khamis Said)
Il furgone attaccato vicino a Nusierat, 26 dicembre (REUTERS/ Khamis Said)

Giovedì mattina cinque giornalisti palestinesi sono stati uccisi in un attacco di Israele vicino all’ospedale al Awda, nell’area del campo profughi di Nuseirat, nella parte centrale della Striscia di Gaza. Lo hanno riferito i media palestinesi e l’ufficio delle comunicazioni del governo di Gaza, controllato da Hamas. I cinque giornalisti lavoravano per il canale televisivo AlQuds Today, considerato vicino al Jihad Islamico, il secondo gruppo armato più grande della Striscia di Gaza dopo Hamas: erano a bordo di un furgone identificato con la scritta “Press” (stampa) e sono stati tutti identificati. L’esercito israeliano sostiene che il suo obiettivo fosse quella che in base a proprie fonti di intelligence era una «cellula di terroristi».

Con l’attacco di giovedì il numero dei giornalisti uccisi a Gaza dall’inizio della guerra in corso dall’ottobre del 2023 è arrivato a 201, sempre secondo l’ufficio delle comunicazioni del governo di Gaza (una stima della non profit Committee to Protect Journalists parla invece di 141 morti). Il sindacato dei giornalisti palestinesi lo ha definito un crimine di guerra.