L’evacuazione forzata di uno degli ultimi ospedali funzionanti nel nord di Gaza
Il personale sanitario, che si era opposto agli ordini, ha detto che l’esercito israeliano ha incendiato alcune parti dell’edificio
Venerdì l’esercito israeliano ha condotto un’evacuazione forzata dell’ospedale Kamal Adwan, nel nord della Striscia di Gaza, e ha poi dato fuoco ad alcune parti dell’edificio, secondo quanto riferito dallo staff medico. È uno degli ultimi tre ospedali funzionanti nell’area, dove nonostante gli intensi bombardamenti dell’esercito israeliano vivono ancora circa 75mila persone. Il ministero della Salute della Striscia ha detto che dentro l’ospedale si trovavano 350 persone, fra cui 75 pazienti e 180 membri del personale medico, e che fra le parti a cui è stato dato fuoco c’è anche il reparto di chirurgia.
Lo staff dell’ospedale ha detto che lunedì aveva ricevuto una richiesta di evacuazione da parte dell’esercito israeliano, con l’indicazione di spostare i pazienti nell’ospedale indonesiano poco distante (un ospedale finanziato dall’Indonesia e aperto nel 2016), che però era stato a sua volta evacuato poche ore dopo. Il direttore del Kamal Adwan, Hussam Abu Safiya, aveva detto a Reuters che evacuare l’edificio in quelle condizioni era «quasi impossibile», dato che non c’erano abbastanza ambulanze per portare via i pazienti, tra i quali c’erano persone in coma e neonati nelle incubatrici.
Negli ultimi giorni l’esercito israeliano aveva bombardato la zona intorno all’ospedale. Giovedì sera Safiya aveva detto in un comunicato che gli attacchi avevano ucciso circa 50 persone, fra cui 5 membri del personale medico: un pediatra, un tecnico di laboratorio, un dipendente che si occupava della manutenzione e due paramedici. L’esercito israeliano ha detto di star indagando sugli attacchi che hanno portato alla loro morte. Le immagini satellitari dell’azienda statunitense Planet Labs mostrano del fumo provenire dagli edifici intorno all’ospedale già dal 22 dicembre.
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Venerdì mattina l’esercito ha poi fatto evacuare l’ospedale. Come in passato, ha sostenuto che l’edificio fosse usato da combattenti di Hamas, senza però fornire particolari. Eid Sabbah, capo del reparto infermieristico dell’ospedale, ha detto a BBC News che alle 7 di mattina l’esercito israeliano ha dato allo staff 15 minuti di tempo per evacuare i pazienti e il personale nel cortile dell’edificio, dopo di che è entrato e ha proceduto a portare via i pazienti rimasti. Il ministero della Salute di Gaza ha detto che al momento nell’ospedale rimangono 25 pazienti e 60 operatori sanitari.
In un video pubblicato sui profili social del direttore Abu Safiya, la tecnica di laboratorio Shurooq Saleh Khader Al-Rantisi ha descritto l’evacuazione e le perquisizioni sugli operatori e le operatrici dell’ospedale da parte dell’esercito israeliano.
In un altro messaggio, condiviso sempre sul profilo di Hussam Abu Safiya, un operatore dell’ospedale non identificato dice che «il fuoco è divampato nell’ospedale» e che ci sono alcuni pazienti a cui è stato staccato l’ossigeno che «potrebbero morire da un momento all’altro».
Non è chiaro dove tutte le persone siano state spostate, dato che venerdì l’esercito israeliano non l’ha comunicato. Nello stesso audio si dice che alcune ambulanze stanno facendo avanti e indietro con l’ospedale indonesiano per portare lì alcuni pazienti. Safiya aveva però detto qualche giorno fa che dopo l’evacuazione e l’attacco dell’esercito di martedì, l’ospedale indonesiano era in condizioni peggiori del Kamal Adwan.