In Mozambico più di 1500 detenuti sono evasi da una prigione, approfittando degli scontri post-elettorali degli ultimi giorni

Un gruppo di poliziotti arriva a una manifestazione a Maputo, a ottobre (AP Photo/Carlos Uqueio)
Un gruppo di poliziotti arriva a una manifestazione a Maputo, a ottobre (AP Photo/Carlos Uqueio)

Mercoledì più di 1500 detenuti sono evasi da una prigione di Maputo, la capitale del Mozambico, dopo aver sfondato un muro. Vicino al carcere era in corso una delle proteste antigovernative che continuano da due mesi nel paese e che si sono ulteriormente estese lunedì, dopo che la Corte costituzionale aveva confermato la vittoria del Fronte di Liberazione del Mozambico (Frelimo) e del suo leader, Daniel Chapo, alle contestate elezioni generali e presidenziali di ottobre.

Il capo della polizia di Maputo Bernardino Rafael ha detto che, negli scontri seguiti all’evasione, 33 fuggitivi sono stati uccisi e 15 sono stati feriti. Centocinquanta persone sono state catturate dalla polizia, più di un migliaio di altre per ora no. Nelle frequenti proteste che ci sono state negli ultimi due mesi erano già stati uccisi più di 100 manifestanti.