Il presidente ucraino Zelensky dice che più di tremila soldati nordcoreani sono stati uccisi o feriti nella regione russa di Kursk

Un soldato russo nella regione di Kursk, 29 novembre 2024 (Russian Defense Ministry Press Service via AP)
Un soldato russo nella regione di Kursk, 29 novembre 2024 (Russian Defense Ministry Press Service via AP)

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che almeno tremila soldati nordcoreani sono stati uccisi o feriti nella regione russa di Kursk, vicina al confine con l’Ucraina e occupata da mesi dall’esercito ucraino. È una stima superiore rispetto a quella fornita lunedì dall’esercito della Corea del Sud, secondo cui più di 1.000 dei circa 12mila soldati della Corea del Nord dispiegati in Russia sarebbero stati uccisi o feriti.

Per sostituirli la Corea del Nord sta preparando altri soldati e armi da inviare in Russia, secondo fonti di intelligence sudcoreane: anche Zelensky ne ha parlato lunedì. I primi scontri tra l’esercito dell’Ucraina e le truppe nordcoreane nella regione di Kursk erano iniziati a novembre. Il 16 dicembre era stato annunciato per la prima volta che alcuni soldati nordcoreani erano stati uccisi mentre combattevano per la Russia.