Il presidente ucraino Zelensky dice che più di tremila soldati nordcoreani sono stati uccisi o feriti nella regione russa di Kursk
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che almeno tremila soldati nordcoreani sono stati uccisi o feriti nella regione russa di Kursk, vicina al confine con l’Ucraina e occupata da mesi dall’esercito ucraino. È una stima superiore rispetto a quella fornita lunedì dall’esercito della Corea del Sud, secondo cui più di 1.000 dei circa 12mila soldati della Corea del Nord dispiegati in Russia sarebbero stati uccisi o feriti.
Per sostituirli la Corea del Nord sta preparando altri soldati e armi da inviare in Russia, secondo fonti di intelligence sudcoreane: anche Zelensky ne ha parlato lunedì. I primi scontri tra l’esercito dell’Ucraina e le truppe nordcoreane nella regione di Kursk erano iniziati a novembre. Il 16 dicembre era stato annunciato per la prima volta che alcuni soldati nordcoreani erano stati uccisi mentre combattevano per la Russia.