È iniziato ufficialmente il Giubileo
Papa Francesco ha aperto la porta santa della basilica di San Pietro e avviato così l'anno sacro per la Chiesa cattolica
Alle 19 di martedì 24 dicembre Papa Francesco ha aperto la porta santa della basilica di San Pietro, in Vaticano, dando ufficialmente inizio al Giubileo del 2025. Il Giubileo è il periodo di circa un anno considerato sacro per la Chiesa cattolica, durante il quale i fedeli e le fedeli da tutto il mondo vengono incoraggiati ad andare a Roma in pellegrinaggio: c’è un Giubileo ordinario ogni 25 anni, e poi altri organizzati in occasioni speciali (l’ultimo per esempio era stato il Giubileo straordinario della Misericordia nel 2016).
Il rito dell’apertura della porta santa dura pochi secondi e avviene come ce lo si aspetta: Papa Francesco – che era su una sedia a rotelle – ha semplicemente spinto le due ante della porta di San Pietro, sopra la quale ci sono 16 pannelli di bronzo con sopra raffigurate scene bibliche. La porta rimane murata per tutto il tempo tra un Giubileo e l’altro: negli scorsi giorni è stata smurata, sono stati tolti i cimeli del Giubileo precedente ed è stata recuperata la chiave per aprirla, che è custodita in una cassetta metallica che contiene anche altri cimeli (comprese le maniglie e la pergamena dell’atto di chiusura della porta).
Fino al 1974 l’apertura della porta santa si faceva con un rito un po’ diverso, che prevedeva simbolicamente l’abbattimento del muro con cui la porta veniva sigillata alla fine di ogni Giubileo, e avveniva con tre colpi di martello sulla parete murata da parte del Papa: in quell’anno però durante questa procedura caddero dei calcinacci di muro che rischiarono di ferire papa Paolo VI, e da allora si passò alla procedura più sicura con una normale apertura delle ante.
Dopo l’apertura della porta santa a San Pietro è iniziata la messa di Natale, trasmessa anche in piazza San Pietro attraverso maxischermi. In piazza si sono radunati molti fedeli per l’evento. Nei prossimi giorni ci saranno altre tre aperture di porte sante delle principali basiliche romane: alle 10 del 29 dicembre sarà aperta la porta di San Giovanni in Laterano, quella di Santa Maria Maggiore il primo gennaio alle 17 e infine quella di San Paolo fuori le mura il 5 gennaio alle 10. La porta di San Pietro sarà chiusa il 6 gennaio del 2026, alla fine del Giubileo.
Nei prossimi mesi ci saranno molti altri eventi dedicati a specifiche persone o categorie professionali invitate a fare un pellegrinaggio a Roma e a confrontarsi con il papa in una messa conclusiva. A gennaio, ad esempio, ci sarà il Giubileo del “mondo della comunicazione”, a febbraio quello delle forze armate, a marzo quello del “mondo del volontariato” e poi ancora quello “dei missionari digitali e degli influencer cattolici”, quello degli imprenditori o della famiglia e così via. Il programma completo si può vedere qui.
A causa del Giubileo – e anche a seguito dell’attacco di venerdì sera ai mercatini natalizi di Magdeburgo, in Germania – a Roma è stata aumentata la presenza di militari e polizia per le strade. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha parlato di 700-800 uomini delle forze dell’ordine in più rispetto a quelli già in servizio, schierati soprattutto in Vaticano e nelle aree vicine: il quartiere Aurelio, il centro storico in particolare nell’area del Tridente, e i luoghi intorno alle basiliche. In città, soprattutto durante gli eventi con maggiori concentrazioni di persone, ci saranno anche nuclei cinofili, artificieri e tiratori.
Oltre 2mila telecamere saranno direttamente collegate con la sala operativa della Questura. Per accedere a piazza San Pietro ci saranno dei metal detector, saranno schierati dei dispositivi anti-drone e sono stati installati dei piloni a scomparsa nei punti più importanti dell’area intorno al Vaticano (sono quelli che si alzano e si abbassano, comandati telematicamente: servono a evitare che ci entrino auto non autorizzate, e soprattutto attacchi alle persone). Il piano di sicurezza approvato per l’anno giubilare è contenuto in un documento di circa 150 pagine.
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Nella dottrina cattolica il Giubileo è un evento importantissimo. In origine l’arrivo a Roma garantiva ai pellegrini il perdono da tutti i peccati, cioè l’indulgenza plenaria: oggi esiste ancora una cosa simile, ma il Giubileo è diventato più che altro un evento per rafforzare il legame tra i fedeli e i principali luoghi di culto della religione cattolica, oltre che una grossa opportunità economica per Roma. Nel 2025 è previsto l’arrivo in città di 35 milioni di turisti, più del doppio di quelli che l’hanno visitata nel 2023. Per questo motivo l’organizzazione del Giubileo non è gestita solo dalla Chiesa Cattolica.
Tutti gli eventi sono stati approvati e concordati assieme al governo italiano, che ha stanziato complessivamente più di 1,7 miliardi di euro per 327 interventi su Roma. Naturalmente anche il comune è stato coinvolto, e il sindaco Roberto Gualtieri ha fatto da commissario straordinario per l’evento, nominato appunto dal governo. I finanziamenti sono serviti per la riqualificazione degli spazi pubblici come le piazze delle basiliche papali, per il potenziamento dei trasporti o l’aumento delle strutture turistiche e degli spazi pedonali. Anche il Vaticano è attento alle ricadute economiche dell’evento e ha collaborato con un’agenzia pubblicitaria per realizzare una campagna di marketing con tanto di logo, mascotte, canzone ufficiale e vari gadget da acquistare.
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