La Groenlandia non è in vendita

Lo ha ribadito il primo ministro groenlandese dopo che Trump aveva detto di voler sottrarre l'isola alla Danimarca

Il primo ministro della Groenlandia Mute Egede, 15 marzo 2024 (Leiff Josefsen/Epa/Ansa)
Il primo ministro della Groenlandia Mute Egede, 15 marzo 2024 (Leiff Josefsen/Epa/Ansa)

Lunedì il primo ministro della Groenlandia Mute Egede ha detto che l’isola non è in vendita, in risposta ad alcune recenti dichiarazioni del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump. Domenica infatti Trump aveva detto di voler prendere il controllo della Groenlandia, sottraendolo dunque alla Danimarca: la Groenlandia è una nazione all’interno del Regno di Danimarca, e dal 1979 ha diritto all’autogoverno. Trump aveva detto che «ai fini della sicurezza nazionale e della libertà in tutto il mondo, gli Stati Uniti d’America ritengono che la proprietà e il controllo della Groenlandia siano una necessità assoluta».

In un comunicato Egede ha risposto così:

La Groenlandia è nostra. Non siamo in vendita e non lo saremo mai.

Non è la prima volta che Trump dice che gli Stati Uniti sono intenzionati a comprare l’isola. Era già successo nel 2019, quando durante il suo primo mandato da presidente aveva motivato l’interesse dicendo che sarebbe potuto essere «un grande affare immobiliare». Per qualche giorno i quotidiani americani parlarono di questa eventualità, ma nel 2021 durante l’amministrazione di Joe Biden il segretario di Stato Antony Blinken aveva chiuso la discussione durante una visita in Groenlandia dicendo che gli Stati Uniti non erano interessati al suo acquisto.

Trump ne ha riparlato negli stessi giorni in cui ha detto che gli Stati Uniti dovrebbero riprendere il controllo del canale di Panama, che collega l’oceano Atlantico con quello Pacifico.

Il governo danese ha fatto sapere di essere ansioso di collaborare con la nuova amministrazione statunitense, ma ha ribadito che la Groenlandia non è in vendita, come già aveva fatto nel 2019.