Per il comitato etico della Camera statunitense Matt Gaetz ha posseduto droghe illegali, pagato per fare sesso e avuto rapporti con minori
Secondo un rapporto del comitato etico della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti l’ex deputato Repubblicano Matt Gaetz, che per alcune settimane era stato la scelta di Donald Trump per guidare il dipartimento della Giustizia, sarebbe frequentemente stato in possesso di droghe illegali, avrebbe pagato per fare sesso e avrebbe avuto rapporti sessuali con minori durante il suo mandato. Il rapporto ha determinato che con i suoi comportamenti Gaetz ha screditato la Camera e violato alcune leggi, ma non avrà conseguenze legali dirette. Gaetz ha negato le accuse.
Gaetz è stato deputato fra il 2016 e il 2024 ed è stato uno degli esponenti più radicali del partito del presidente eletto Donald Trump. La sua scelta come attorney general (equivalente più o meno a quella di ministro della Giustizia) era stata subito molto discussa, sia per le sue posizioni estreme, sia perché nel 2020 era stato indagato per tratta di esseri umani e per presunti rapporti sessuali con minori: allora però il dipartimento della Giustizia aveva deciso di non incriminarlo, e l’indagine era stata archiviata. Gaetz aveva rinunciato al suo seggio alla Camera subito dopo essere stato annunciato come possibile attorney general: dopo qualche settimana aveva ritirato la candidatura.
Gaetz aveva cercato fino all’ultimo momento di impedire la pubblicazione del rapporto, facendo causa al comitato: secondo lui la pubblicazione sarebbe stata una violazione della consuetudine per cui il comitato etico della Camera tende a non pubblicare i rapporti riguardanti gli ex deputati (un’eventualità effettivamente rara ma già verificatasi).