Chiude l’edizione italiana del giornale gratuito “Metro”

La testata della prima pagina di “Metro” del 20 dicembre
La testata della prima pagina di “Metro” del 20 dicembre

Il comitato di redazione del quotidiano gratuito Metro ha fatto sapere che il giornale smetterà di essere pubblicato, sia in forma cartacea che online (sul sito metronews.it). Ai giornalisti è stato comunicato lunedì 23 dicembre dalla New Media Enterprise, la società editrice del giornale. Metro era in crisi da tempo, aveva cambiato più volte proprietà e dal 2012 aveva considerevolmente ridotto il suo organico, chiudendo alcune delle sue edizioni locali.

Metro è stato uno dei primi giornali gratuiti, o freepress, pubblicati in Italia: la prima edizione italiana, quella di Roma, cominciò a essere stampata nel 2000. È probabilmente familiare a molte persone che vivono in grandi città del nord e del centro, dove è stato a lungo distribuito in zone molto frequentate, per esempio alle fermate della metropolitana o di altri mezzi pubblici.

Nella sua prima forma faceva parte di una società editoriale internazionale che aveva aperto edizioni in diversi paesi a partire dalla fine degli anni Novanta: in Italia dopo Roma aprì a Milano, e nel momento di maggiore successo aveva edizioni pubblicate anche a Torino, Bologna, Firenze, Genova, Bergamo, Monza e nel Veneto. Tra il 2005 e il 2006 ne veniva stampato circa un milione di copie al giorno e aveva una redazione di 25-26 persone, tra giornalisti e grafici. Al successo di Metro seguì l’apertura di altri quotidiani gratuiti in Italia, il più famoso e longevo dei quali è Leggo, pubblicato dal 2001 e ancora in attività. Alla fine dell’anno scorso il suo editore dichiarava una tiratura di 180mila copie in tutta Italia e 500mila utenti unici al mese sul sito.