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  • Lunedì 23 dicembre 2024

E siamo a quindici Natali

E siamo state persone fortunate, e molto aiutate

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Siamo arrivati al quindicesimo Natale del Post. Che non è una cifra tonda ma è un po’ tonda: leggermente schiacciata ai poli, diciamo. Come avviene ogni anno da quattordici anni vi diremmo che siamo molto contenti di come è andato quest’anno, se non fosse che rallegrarsi dei propri orticelli – prosperi, felici e lusinghieri orticelli – senza guardarsi intorno è diventato sempre più difficile. Riempite voi le caselle di “guai del mondo che ci deprimono e preoccupano” in questa fine del 2024: siamo abbastanza sicuri che in gran parte penseremo tutti alle stesse cose e con gli stessi dolori.

Quello che succede intorno, insomma, potrebbe attenuare un po’ l’entusiasmo per quello che tutti assieme – assieme a voialtri – abbiamo costruito finora, e che siamo andati ripetendo e arricchendo ogni anno dal 2010. In realtà quell’entusiasmo – proprio perché assediato – ha maggiori ragioni che mai: come abbiamo detto altre volte, stiamo cercando di farci trovare preparati per tempi migliori e di provare a contribuire, nel nostro piccolo, all’arrivo di quei tempi migliori. È un nostro piccolo, ma esiste e cresce, come dimostrano le tante cose che abbiamo fatto, che facciamo, i consensi che il progetto del Post riceve e le partecipazioni sempre nuove. Sempre più persone che – ognuna a suo modo – provano ad andare in una direzione: quella che pensa che fare le cose insieme sia meglio che fare le cose contro qualcuno, che conoscere e far conoscere sia meglio che disinformare e reprimere, che far crescere il bene sia più lungimirante che credere di poter annientare il male, e che queste cose non siano solo un nobile fine (lo sono) ma soprattutto uno strumento per stare meglio tutti, ciascuno e ciascuna di noi per proprio conto e ciascuno e ciascuna di noi tutti insieme. E per costruire belle cose, come altri umani fanno e hanno fatto per millenni, un quindicennio alla volta.
Il Post nel 2025 sarà ancora il Post del 2010, ma è diventato di più.

Quest’anno non ci tratteniamo più del dovuto sul lavoro giornalistico fatto ogni giorno (e certe notti) per il sito del Post dalla redazione, cresciuta e rafforzata: sito che resta il protagonista di un progetto di informazione diventato più ricco ed esteso attraverso i podcast, gli eventi, le newsletter, le riviste e i libri, i social, e ogni occasione nuova. Lo conoscete e lo vedete. Ma ricordiamo che c’è ragione di essere contenti, tutti quanti, anche di come abbiamo reso questo servizio sostenibile economicamente – in tempi in cui è difficilissimo per tutti – senza limitare l’accesso al sito e offrendo a chi si abbona ancora altri contenuti: conservando l’approccio che sperimentammo dal 2019 quando fu introdotto l’invito ad abbonarsi. Tante persone si abbonano per sostenere il Post, tante si abbonano per le cose che ottengono abbonandosi, e siamo grati a tutte.
Stiamo facendo questa cosa tutti assieme: già lo dicemmo, già. Ripetere le idee buone non fa mai male.
Buon Natale, faremo grandi e piccole cose.