Il ciclone Chido ha provocato decine di morti e danni anche in Mozambico
Dopo il passaggio a Mayotte, il ciclone ha distrutto migliaia di abitazioni e gravemente danneggiato strutture sanitarie e scuole
In Mozambico, stato dell’Africa orientale, il ciclone Chido ha provocato la morte di almeno 94 persone, il ferimento di oltre 760 persone ed estesi danni a una serie di infrastrutture e servizi essenziali, come ospedali e scuole.
Il ciclone Chido ha raggiunto il Mozambico domenica scorsa, dopo aver colpito Mayotte, arcipelago dell’oceano Indiano in cui ha provocato morti, dispersi e distrutto intere aree del territorio, che è molto povero e in cui gran parte della popolazione vive in baraccopoli, completamente distrutte dal passaggio del ciclone.
L’Istituto nazionale di gestione dei disastri del Mozambico (INGC), organo governativo locale, ha detto che i feriti per via del ciclone Chido sono almeno 768 e che, complessivamente, circa 622mila persone sono state in vari modi colpite dal suo passaggio. I venti portati dal ciclone hanno raggiunto i 260 chilometri orari e portato piogge molto forti e abbondanti, colpendo soprattutto le province settentrionali, quelle più esposte al passaggio di questo tipo di eventi atmosferici.
Il ciclone ha danneggiato una cinquantina di strutture sanitarie, aggravando una situazione già precaria per quanto riguarda l’accesso alla sanità, e molte scuole. Ha inoltre distrutto decine di migliaia di case, interrotto le forniture elettriche e ridotto l’accesso all’acqua potabile.
Il Mozambico è un paese particolarmente esposto alle conseguenze del cambiamento climatico, colpito da tempo dalla siccità e dalla diffusione di epidemie. Chido ha raggiunto il paese colpendo la provincia di Cabo Delgado, nel nord est del paese e sul mare, e poi si è spostato nell’entroterra, dove ha interessato soprattutto le province di Mecúfi, Nampula, Memba e Niassa.
Daniel Chapo, il presidente neoeletto del Mozambico (le elezioni, contestate e per cui nel paese ci sono state proteste e scontri molto violenti, sono state a fine ottobre), ha detto che il governo sta lavorando con l’INGC per portare assistenza e aiuti nelle aree più colpite.
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