L’attrice Blake Lively ha accusato di molestie Justin Baldoni, protagonista insieme a lei nel film “It Ends With Us”
L’attrice statunitense Blake Lively ha accusato formalmente Justin Baldoni, protagonista insieme a lei del film It Ends With Us, di molestie e di aver organizzato una campagna per rovinare la sua reputazione. Il film è uscito al cinema lo scorso agosto, ma in questi mesi se ne è parlato soprattutto a causa dei molti problemi tra Lively e Baldoni, che erano già emersi durante la campagna promozionale.
Lively ha depositato un reclamo formale, l’azione legale che normalmente precede l’avvio di una causa. Nel reclamo i legali dell’attrice scrivono che a un certo punto durante le riprese venne organizzata una riunione per discutere dei molti problemi che c’erano sul set. In quell’occasione Lively si lamentò di come Baldoni discutesse del peso dell’attrice con il suo personal trainer, le chiedesse in modo pressante informazioni sulle sue convinzioni religiose e parlasse della sua vita sessuale in modo inappropriato e non professionale. Lively ha anche accusato Baldoni e Jamey Heath, uno dei produttori del film, di essere entrati nel suo camerino senza chiederle il permesso. Ha aggiunto che Baldoni sosteneva di poter comunicare con i morti, compreso il padre di Lively morto nel 2021.
Alla riunione Lively chiese che non ci fossero più discussioni su genitali, pornografia o esperienze sessuali con lei presente. Chiese anche che non fossero più aggiunte scene di sesso oltre a quelle già approvate, e che non venissero improvvisati dei baci tra gli attori. Baldoni era anche regista del film, mentre Lively era anche produttrice.
Attraverso i suoi avvocati, Baldoni ha descritto le accuse come «categoricamente false e oltraggiose», e ha detto che la causa è «l’ennesimo disperato tentativo» di Lively per «ripulire» la sua reputazione.
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