Gli articoli del Post da ascoltare questa settimana

Da Sednaya in Siria, Avignone in Francia, Amburgo in Germania, sui panettoni artigianali e su “Una poltrona per due”

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Ogni settimana le giornaliste e i giornalisti del Post leggono alcuni degli articoli che hanno scritto, scelti tra quelli più interessanti o significativi, spiegando in un’introduzione le ragioni per cui sono stati pensati e pubblicati. Le registrazioni escono sull’app del Post e sul sito ogni domenica: questa settimana Giovanni De Benedictis legge il reportage di Daniele Raineri dalla prigione di Sednaya, in Siria; Ginevra Falciani racconta cos’è successo per tre mesi e mezzo dentro e fuori dal tribunale di Avignone, dove si è svolto il processo per gli stupri subiti da Gisèle Pelicot; Gianluca Cedolin indaga sul perché al St. Pauli il calcio forse è ancora “del popolo”; Arianna Cavallo approfondisce cosa ci sia dietro la grande ascesa dei panettoni artigianali; e Vittorio Bossa spiega il finale di Una poltrona per due, per chi lo vedrà la vigilia di Natale.

Tutti gli articoli letti fanno parte di una raccolta che si chiama Ascolta e sono disponibili gratuitamente per tutte le persone registrate con il Post. Anche la registrazione al Post è gratuita, e per farla basta premere “play” su uno degli articoli da ascoltare e seguire le istruzioni.

Dentro alla prigione di Sednaya
Le torture, le umiliazioni e le esecuzioni raccontate dai detenuti del carcere simbolo del sistema repressivo di Assad, dove oggi migliaia di siriani cercano i propri cari fatti sparire dal regime

Sono tre mesi e mezzo che c’è la fila fuori dal tribunale di Avignone
È il più grande della regione, ma non basta a contenere tutte le persone che vogliono seguire il processo di Gisèle Pelicot

Al St. Pauli forse il calcio è davvero “del popolo”
Il club antifascista di Amburgo è un modello alternativo e unico, con la sua estetica punk, le lotte per i diritti e il ruolo centrale che hanno i tifosi

Cosa c’è dietro tutti questi panettoni artigianali
Sono diventati uno status symbol sia per chi li compra sia per chi li produce, che spesso è qualcuno di diverso dal nome scritto sulla scatola

Il finale di “Una poltrona per due”, spiegato
Un ripasso su come funziona la truffa dei futures e delle arance e su cosa succede nell’ultima scena del classico film di Natale su Italia 1

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