La Malaysia riprenderà le ricerche del volo MH370, scomparso 10 anni fa
Venerdì il governo malaysiano ha annunciato che riprenderà le ricerche dei relitti dell’MH370, l’aereo di Malaysia Airlines che dieci anni fa scomparve senza quasi lasciare tracce, e che da allora è stato al centro di decine di inchieste giornalistiche, spedizioni di ricerca internazionali e varie teorie complottiste. Il ministro dei Trasporti malaysiano Anthony Loke ha detto che il governo ha stipulato un nuovo accordo con Ocean Infinity, la società di esplorazione marina statunitense che nel 2018 aveva condotto le ultime ricerche dell’aereo. L’operazione si concentrerà nell’oceano Indiano meridionale: qualora Ocean Infinity dovesse trovare delle «parti consistenti» dell’MH370, riceverà un compenso di 70 milioni di dollari (circa 67 milioni di euro).
Il volo MH370, che era un Boeing 777, decollò 42 minuti dopo la mezzanotte dell’8 marzo 2014 dalla capitale malaysiana Kuala Lumpur (in Italia erano le 17:42 del 7 marzo): era diretto verso Pechino, e trasportava 239 persone (227 passeggeri e 12 membri dell’equipaggio). Ancora oggi, dopo dieci anni, non si conoscono le cause della sua scomparsa, e neppure il preciso il punto in cui l’aereo precipitò, probabilmente inabissandosi nell’oceano e causando la morte di tutte le persone a bordo.
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