Paolo Fiorentino è stato condannato in primo grado nel processo a banca Carige, di cui era amministratore delegato
Paolo Fiorentino, ex amministratore delegato della banca genovese Carige, è stato condannato in primo grado a 4 anni di carcere per manipolazione del mercato e false comunicazioni sociali nel processo che coinvolgeva la banca, poi inglobata in Bper. Il tribunale di Milano doveva esprimersi sulla presunta mancata comunicazione al mercato sulla necessità di svalutare i cosiddetti crediti non performing per centinaia di milioni di euro: Fiorentino, che è l’attuale amministratore delegato di Banca Progetto, dovrà inoltre pagare una multa di 250mila euro. Assieme a lui è stato condannato a 2 anni e 6 mesi anche Mauro Mengoni, al tempo responsabile delle scritture contabili della banca, che dovrà a sua volta pagare una multa di 150mila euro. A Carige invece è stata imposta una sanzione da 700mila euro.
Oltre alle condanne i giudici hanno disposto il pagamento di 26,6 milioni di euro in favore della Malacalza Investimenti, la principale tra le parti civili nel processo, come anticipo della somma totale che spetterà loro come risarcimento (provvisionale). Hanno anche stabilito per Fiorentino l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni: sempre mercoledì il consiglio di amministrazione di Banca Progetto gli aveva rinnovato all’unanimità la fiducia.