È morto a 72 anni Matteo Brigandì, storico avvocato della Lega Nord e di Umberto Bossi

(Ansa/Di Marco)
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Giovedì è morto a 72 anni Matteo Brigandì, noto soprattutto per essere stato per molti anni l’avvocato personale di Umberto Bossi, il fondatore ed ex segretario della Lega Nord, e per aver svolto attività di consulenza legale per La Padania, il quotidiano del partito. Nato a Messina il 20 marzo 1952, Brigandì cominciò a esercitare la professione nel 1978, dopo la laurea in giurisprudenza all’Università degli studi di Torino. Con la Lega Nord fu eletto senatore nel 1994, e poi deputato nel 2006. Fu anche membro laico del Consiglio Superiore della Magistratura, e consigliere regionale e poi assessore in Piemonte.

Brigandì era uno dei più noti esponenti della prima fase della Lega, quella secessionista degli anni Novanta, quando il partito si chiamava ancora Lega Nord. A ottobre, in polemica con l’attuale segretario Matteo Salvini, aveva aderito a Patto per il Nord, il partito fondato dagli ex leghisti Paolo Grimoldi, Roberto Castelli e Roberto Bernardelli.