Unicredit ha deciso di aumentare ulteriormente la sua quota in Commerzbank

La torre di Unicredit a Milano (Matteo Corner/Ansa)
La torre di Unicredit a Milano (Matteo Corner/Ansa)

Mercoledì la banca italiana Unicredit ha annunciato di aver comprato strumenti finanziari per acquisire un’ulteriore quota di Commerzbank, una delle più grandi banche tedesche e sua diretta concorrente sul mercato europeo. In un comunicato ha spiegato che la decisione è in linea con la sua ambizione di aumentare la sua partecipazione in Commerzbank fino al 29,9 per cento: al momento arriva a circa il 28 per cento, di cui il 9,5 per cento per partecipazione diretta, cioè tramite azioni, e il 18,5 per cento attraverso strumenti derivati, con i quali si è impegnata a comprare le azioni corrispondenti qualora dovesse ricevere le autorizzazioni necessarie da parte delle autorità europee.

Già a settembre Unicredit si era impegnata in una graduale acquisizione di quote di Commerzbank, ma l’operazione si era poi interrotta per via di un contrasto con il governo tedesco, azionista della banca che non gradiva la cessione di una delle più importanti banche tedesche a una italiana. Finora si riteneva che l’operazione fosse sospesa, per due motivi: sia per il dissenso del governo tedesco e della sua crisi, sia perché Unicredit aveva nel frattempo impostato un’operazione per l’acquisizione completa di Banco BPM, altra importante banca italiana.

Unicredit è la seconda banca italiana per capitalizzazione, cioè per valore delle azioni in circolazione, e da tempo sta cercando una banca da acquisire per allargarsi e superare Intesa Sanpaolo: è l’istituto che in Italia è più attivo nel cosiddetto “risiko bancario”, cioè quel movimento costante del settore per creare gruppi sempre più grandi e solidi tramite fusioni e acquisizioni.

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