La Cassazione francese ha confermato definitivamente la condanna di Nicolas Sarkozy a 3 anni di carcere per corruzione

Nicolas Sarkozy allo stadio il 5 dicembre 2024 (Firas Abdullah/ABACAPRESS.COM)
Nicolas Sarkozy allo stadio il 5 dicembre 2024 (Firas Abdullah/ABACAPRESS.COM)

La Corte di Cassazione francese ha respinto il ricorso presentato dall’ex presidente Nicolas Sarkozy contro una condanna in appello a 3 anni di carcere per corruzione e traffico di influenze. La condanna ha raggiunto l’ultimo grado di giudizio ed è quindi diventata definitiva: Sarkozy dovrà scontare un anno agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico (quindi gli potrebbe essere concesso di uscire in certi orari), dato che due anni di pena sono stati sospesi con la condizionale. Sarkozy è coinvolto in diverse altre indagini ed era già stato condannato in altri due processi, ma questa è la prima sentenza definitiva.

Sarkozy, che fu presidente dal 2007 al 2012, è stato condannato per aver cercato di ottenere favori e informazioni riservate dal magistrato francese Gilbert Azibert in merito a un altro caso che lo riguardava, offrendo in cambio di usare i suoi contatti per garantire ad Azibert un incarico onorifico nel principato di Monaco. L’accusa si basava su conversazioni fra Sarkozy e il suo avvocato Thierry Herzog avvenute su due cellulari prepagati acquistati con lo pseudonimo “Paul Bismuth” (motivo per cui il processo è noto come “caso Bismuth”). Queste conversazioni erano state intercettate nell’ambito delle indagini, ancora in corso, su presunti finanziamenti illeciti alla campagna elettorale di Sarkozy del 2007 provenienti dalla Libia.

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