Un altro ritorno sorprendente di Sofia Goggia
Dopo dieci mesi di assenza per infortunio, la sciatrice italiana ha ottenuto un secondo e un primo posto in Coppa del Mondo
Nel weekend appena trascorso la sciatrice italiana Sofia Goggia ha ripreso a gareggiare dopo che per dieci mesi non aveva potuto farlo a causa di un brutto infortunio. A Beaver Creek, in Colorado (Stati Uniti), ha fatto due gare di Coppa del Mondo in due giorni, sabato la discesa libera e domenica il super G, arrivando rispettivamente seconda e prima, due risultati abbastanza eccezionali considerata la lunga assenza. Nelle interviste date dopo la vittoria ha definito la sua prova di domenica «uno dei miei più belli super G di sempre», raccontando che da quando aveva visto il tracciato della gara si era convinta di poter vincere.
Goggia ha 32 anni e viene considerata una delle migliori sciatrici al mondo soprattutto nelle specialità veloci, quelle in cui le porte sono più distanti tra loro e si raggiungono velocità molto elevate. Nella discesa libera ha vinto per quattro volte la Coppa del Mondo, il principale circuito di gare professionistiche a cui sciatori e sciatrici partecipano per tutta la stagione, e nel 2018 vinse l’oro olimpico a Pyeongchang, in Corea del Sud. Lo scorso 5 febbraio, durante un allenamento, si era fratturata la tibia e il malleolo tibiale: la riabilitazione è stata lunga e complessa, e solo a settembre le avevano tolto le sette viti impiantate per tener ferma l’articolazione. Il ritorno alle gare è stato convincente sin da subito.
Già sabato Goggia aveva gareggiato alla grande in discesa libera sulla Birds of Prey, la storica pista di Beaver Creek (sulla quale solitamente gareggiano gli uomini), arrivando seconda per soli 16 centesimi dietro l’austriaca Cornelia Hütter. Domenica però ha fatto ancora meglio nel super G, una gara leggermente meno veloce e più tecnica rispetto alla discesa libera. La sciatrice italiana è scesa poco dopo la svizzera Lara Gut-Behrami, che sembrava aver fatto tutto il necessario per vincere, piazzandosi al primo posto con 66 centesimi di vantaggio sulla seconda. Goggia però è stata sin da subito aggressiva ed efficace, arrivando infine al traguardo con quasi mezzo secondo di vantaggio su Gut-Behrami e festeggiando con un buffo balletto.
La gara con cui Sofia Goggia ha vinto il super G di Beaver Creek
È abbastanza comune che, dopo infortuni particolarmente gravi e dolorosi, nelle prime gare sciatori e sciatrici scendano condizionati dalla paura di rifarsi male e quindi non vadano subito al massimo. Goggia invece ha detto che si sentiva bene e che non ha pensato all’infortunio. Non era del resto la prima volta che Goggia tornava dopo un brutto infortunio: da quando ha cominciato a sciare è stata operata già sette volte, ma è sempre riuscita a tornare competitiva, non perdendo mai il suo modo di sciare coraggioso e a volte quasi spericolato, che le consente spesso di essere più veloce di tutte le sue avversarie ma che comporta anche qualche rischio.
Due anni fa, alle Olimpiadi invernali di Pechino, vinse la medaglia d’argento in discesa libera appena 23 giorni dopo una caduta in cui aveva rimediato una distorsione del ginocchio sinistro, una lesione parziale del legamento crociato e una piccola frattura del perone. Con i risultati ottenuti nel weekend, Goggia ha raggiunto 25 vittorie (18 in discesa, 7 in super G) e 56 podi in Coppa del Mondo: solamente Alberto Tomba (con 50) e Federica Brignone (con 28) hanno vinto più gare di lei. Sabato e domenica prossima gareggerà di nuovo: a St. Moritz, in Svizzera, sono in programma due super G.