La ministra delle Finanze canadese Chrystia Freeland ha dato le dimissioni, dicendo di non avere più la fiducia di Justin Trudeau

Chrystia Freeland durante un evento a Washington, Stati Uniti, 12 aprile 2023 (Kevin Dietsch/ Getty Images)
Chrystia Freeland durante un evento a Washington, Stati Uniti, 12 aprile 2023 (Kevin Dietsch/ Getty Images)

Lunedì la ministra delle Finanze canadese Chrystia Freeland ha dato a sorpresa le dimissioni, sostenendo di non avere più la fiducia del primo ministro Justin Trudeau. Freeland fa parte del Partito Liberale canadese, lo stesso di Trudeau, ed era anche la vice prima ministra del Canada: si è dimessa poche ore prima della presentazione in parlamento dei risultati economici dell’ultimo periodo, che si ritiene evidenzieranno un deficit di bilancio per il 2023/2024 molto più ampio di quanto previsto.

Trudeau è in carica da nove anni e negli ultimi mesi ha perso l’appoggio di parte dei Liberali, preoccupati tra le altre cose dall’aumento del costo delle case nelle grandi città, dal tasso di disoccupazione (6,8 per cento contro il 5,8 in Italia) e dalle politiche migratorie promosse dal governo, che dopo aver agevolato l’entrata nel paese di moltissimi lavoratori stranieri sta facendo diversi passi indietro. In una lettera condivisa su X, Freeland ha scritto che senza la fiducia di Trudeau «l’unica opzione onesta e percorribile» per lei era dimettersi. Ha anche citato «la grave sfida» che attenderà il Canada con la futura presidenza negli Stati Uniti di Donald Trump, che ha già promesso nuovi dazi a Cina, Messico e Canada.

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