È stato inaugurato il Memoriale per le vittime del crollo del Ponte Morandi
Sotto al nuovo ponte Genova San Giorgio, all'altezza del pilone che cedette il 14 agosto del 2018
Domenica mattina a Genova è stato inaugurato il Memoriale per le vittime del Ponte Morandi, uno spazio pensato per ricordare le 43 persone che morirono a causa del crollo del ponte autostradale che passava sopra il torrente Polcevera e i quartieri genovesi di Campi, Certosa e Rivarolo, avvenuto il 14 agosto del 2018. Dal 2020 al posto del Ponte Morandi (il cui nome ufficiale era viadotto Polcevera) c’è il nuovo ponte “Genova San Giorgio”.
La struttura del Memoriale è stata costruita sotto al ponte, all’altezza del pilone che cedette il giorno del crollo. È una specie di grosso capannone composto da varie stanze. Sulla facciata all’ingresso sono ricordati giorno e ora del crollo: «14 agosto 2018, ore 11:36». All’interno si trovano documenti, reperti del ponte, video e immagini. Una delle stanze è concepita come uno spazio immersivo in cui viene ricostruito l’evento con suoni e video. Ci sono anche delle sale riservate alle famiglie delle persone morte nel crollo.
C’è poi la documentazione sulle cause e sulle responsabilità, compresa quella che riguarda il processo ancora in corso, che verrà aggiornata man mano. Il gruppo che ha realizzato il Memoriale è stato coordinato dall’architetto Stefano Boeri, che lo ha definito «un modo per provare a guarire un paese abituato a dimenticare anche le tragedie più gravi». Nel memoriale c’è anche una serra in cui sono state piantate simbolicamente 43 diverse specie di piante (come il numero delle persone morte nel crollo).