Perché il rosso e il verde sono diventati i colori del Natale?
Non c'è una risposta unica: c'entrano l'architettura delle chiese, alcune tradizioni medievali e le pubblicità della Coca-Cola
Gli alberi di Natale, le ghirlande, i maglioni e più in generale la maggior parte degli addobbi e delle decorazioni natalizie hanno un elemento in comune: la combinazione di rosso e verde. Questa predominanza cromatica si consolidò negli anni Trenta del Novecento, grazie al successo delle pubblicità di Natale realizzate da Coca-Cola. La prima uscì nel 1931: raffigurava Babbo Natale, con il suo tradizionale vestito rosso, su uno sfondo verde scuro. Da quel momento in poi Babbo Natale diventò il protagonista di tutte le pubblicità natalizie realizzate da Coca-Cola, e il verde e il rosso furono associati allo spirito consumistico tipico delle feste natalizie.
Tuttavia, come ha scritto Austin Thompson su Mental Floss, la diffusione del rosso e del verde ha radici decisamente più antiche. Per esempio, nella Germania occidentale del Medioevo diventò comune addobbare un abete il 24 dicembre: quegli alberi, conosciuti come “alberi del paradiso”, si erano diffusi sul modello di quello che compariva in uno spettacolo teatrale dedicato ad Adamo ed Eva, che nel Nord Europa venivano celebrati proprio il giorno prima di Natale. David Landry, docente di studi religiosi presso la University of St. Thomas di Saint Paul, in Minnesota, ha spiegato che nella maggior parte dei casi si trattava di alberi sempreverdi, come abeti e pini, che poi venivano ornati con frutti rossi, soprattutto mele e melograni.
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Secondo Bruce David Forbes, docente di storia delle religioni del Morningside College, ci sono altri elementi che provano che il rosso e il verde fossero percepiti come i colori simbolici del Natale già nel Medioevo. Uno di questi sono gli agrifogli, che grazie al colore rosso vivo delle loro bacche diventarono degli elementi decorativi tipici delle feste che venivano organizzate durante l’inverno.
Spike Bucklow, docente di design e cultura materiale a Cambridge, sostiene invece che, tra il 14esimo e il 16esimo secolo, l’abbinamento di rosso e verde diventò molto radicato nell’immaginario collettivo in generale, e non soltanto durante il periodo natalizio. Erano infatti i colori con cui venivano solitamente dipinti i tramezzi delle chiese, ossia le strutture che separavano il presbiterio (il posto in cui siede il clero) dalle navate, e che furono un elemento ricorrente dell’architettura religiosa fino al periodo della Riforma protestante.
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