Ernesto Maria Ruffini ha annunciato le dimissioni da direttore dell’Agenzia delle Entrate

(ANSA/FABIO CIMAGLIA/NPK)
(ANSA/FABIO CIMAGLIA/NPK)

Ernesto Maria Ruffini ha detto in un’intervista al Corriere della Sera di aver comunicato al ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti la sua intenzione di dimettersi da direttore dell’Agenzia delle Entrate, incarico che aveva dal 2020. Ruffini, che ha 55 anni, ha detto che intende «consentire così il regolare passaggio di consegne con chi sarà chiamato a succedermi».

Nell’intervista ha anche negato di avere intenzione di dedicarsi alla politica, come diversi giornali negli ultimi giorni avevano ipotizzato. Nelle ultime settimane Ruffini è stato infatti valutato dal Partito Democratico come possibile leader di una coalizione che coinvolgesse anche i partiti di centro, quelli del cosiddetto “Terzo Polo”.

Dopo che queste voci su un suo possibile impegno in politica avevano preso a circolare con insistenza, e dopo la sua partecipazione ad alcuni convegni e iniziative pubbliche in cui Ruffini aveva lasciato intendere di essere interessato all’idea, vari esponenti di destra avevano chiesto le sue dimissioni. Per un funzionario pubblico con un ruolo così importante e delicato è poco opportuno essere coinvolto in dibattiti di questo genere, e le dimissioni sono dovute anche a questo. L’annuncio quindi rafforza la tesi di chi ritiene che Ruffini ci stia effettivamente pensando, anche se nell’intervista ha detto: «Non condivido il chiacchiericcio che scambia la politica per un gioco di società, le idee per etichette ed il senso civico per una scalata di potere. Non scendo e non salgo da nessuna parte».