Una donna in Florida è stata arrestata per minacce a un’azienda di assicurazioni sanitarie

La polizia sul luogo dell'omicidio di Brian Thompson (Photo by Spencer Platt/Getty Images)
La polizia sul luogo dell'omicidio di Brian Thompson (Photo by Spencer Platt/Getty Images)

Briana Boston, una donna di 42 anni residente in Florida, è stata arrestata per aver minacciato un’azienda di assicurazioni sanitarie: è accusata di aver detto in una telefonata registrata con un dipendente della Blue Cross Blue Shield «Delay, deny, depose, you people are next», «Ritardare, negare, deporre, voi siete i prossimi». È un riferimento alle parole incise sui bossoli dei proiettili con cui a inizio dicembre è stato ucciso Brian Thompson, l’amministratore delegato di UnitedHealthcare: quelle parole sono usate per denunciare la strategia delle compagnie di assicurazioni per non risarcire i loro clienti, detta Delay, Deny, Defend.

Boston è stata quindi accusata di aver minacciato di compiere un omicidio o un atto di terrorismo: un giudice ha fissato in 100mila dollari la cauzione per il suo rilascio in attesa del processo, facendo riferimento alla «situazione in cui il paese è al momento». Gli avvocati della donna avevano chiesto che fosse rilasciata senza cauzione, sottolineando come fosse incensurata e madre di tre figli.

La donna ha telefonato martedì per discutere della mancata approvazione da parte della compagnia assicurativa di alcune spese mediche. Alla polizia che si è presentata a casa sua per arrestarla ha detto che le assicurazioni sanitarie «si sono meritate il karma del mondo perché sono malvagie», ma anche di aver usato le parole legate all’omicidio di Thompson perché è quello «di cui si parla in televisione e sui giornali al momento». Per l’omicidio di Brian Thompson è stato arrestato il 26enne Luigi Mangione, che ha raccolto nell’opinione pubblica statunitense una certa solidarietà ed è stato raccontato soprattutto sui social come una sorta di eroe popolare.

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