Israele ha bombardato e ucciso decine di civili nel campo profughi di Nuseirat, a Gaza
Almeno 30, tra cui molti bambini: nell'attacco sono stati colpiti un ufficio postale e varie abitazioni
L’esercito israeliano ha bombardato un punto densamente abitato da civili nel campo profughi di Nuseirat, nella Striscia di Gaza, uccidendo decine di persone: almeno 33 secondo il governo di Hamas, che controlla la Striscia.
Il bombardamento ha colpito un ufficio postale e molte abitazioni: i video e le foto che arrivano da lì mostrano bambini coperti di sangue e polvere che vengono estratti dalle macerie, corpi e strutture piene di persone ferite in attesa di assistenza medica. Sempre secondo Hamas i feriti sono almeno cinquanta.
Molte delle persone uccise appartenevano a un’unica famiglia, come spesso accaduto in altri massacri di civili compiuti da Israele nel corso di oltre un anno di guerra. Anche in questo caso, Hamas ha accusato Israele di aver bombardato il campo profughi sapendo che era densamente popolato da civili, persone sfollate e moltissimi bambini.
Da quando è iniziata la guerra israeliana nella Striscia, in seguito agli attacchi di Hamas in Israele del 7 ottobre del 2023, l’esercito israeliano ha ucciso oltre 45mila palestinesi: in molte occasioni ha bombardato case, scuole, ospedali e strutture che ospitavano decine di persone sfollate a seguito di altri bombardamenti, che hanno distrutto gran parte delle abitazioni. Israele ha ucciso e preso di mira anche operatori umanitari e giornalisti, ogni volta sostenendo di stare dando la caccia ai miliziani di Hamas.
Nel corso dell’ultimo anno, per via di come sta conducendo la guerra nella Striscia di Gaza, Israele è stato accusato da organizzazioni internazionali e governi esteri di star compiendo un genocidio. Il mese scorso la Corte penale internazionale ha emesso un mandato d’arresto nei confronti del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e del ministro della Difesa Yoav Gallant con le accuse di crimini contro l’umanità e crimini di guerra commessi proprio nella Striscia di Gaza.
Sempre giovedì Airwars, organizzazione britannica che tiene il conto dei non-combattenti uccisi negli attacchi aerei, ha definito l’invasione israeliana nella Striscia di Gaza «di gran lunga il conflitto più intenso, distruttivo e fatale per i civili» palestinesi mai registrato finora.
Il campo profughi di Nuseirat è uno dei più antichi della Striscia di Gaza, ed esiste dal 1948, l’anno della creazione dello stato d’Israele, a seguito della quale moltissimi palestinesi furono costretti ad abbandonare le proprie abitazioni e sfollati, in quella che nella cultura palestinese è nota come la Nakba, il “giorno della catastrofe”. I campi profughi nacquero come un luogo temporaneo per ospitare gli sfollati, ma negli anni sono rimasti dov’erano trasformandosi in città.