Nel Sud e nel Centro America non ci sono mai stati tanti casi di dengue come quest’anno
Secondo la Pan American Health Organization (PAHO), l’organizzazione panamericana della Sanità delle Nazioni Unite, nel 2024 nel Sud e nel Centro America c’è stato un aumento di casi di dengue, malattia infettiva trasmessa da alcune specie di zanzare. Ci sono stati più di 12 milioni di casi di infezione e quasi 8mila morti, il maggior numero in un anno da quando nel 1980 si è cominciato a monitorare la malattia. I paesi più colpiti sono stati Brasile, Argentina, Colombia e Messico. Il direttore della PAHO, Jarbas Barbosa, ha detto che l’aggravamento della situazione è legato a eventi climatici che favoriscono la proliferazione delle zanzare, «nonché all’urbanizzazione non pianificata, all’acqua stagnante intorno alle case e alla scarsa gestione dei rifiuti», che creano ambienti favorevoli per la riproduzione delle zanzare.
La dengue è tra le malattie più diffuse nei climi tropicali e subtropicali. Quando causa sintomi si manifesta con febbre, mal di testa, dolori muscolari e intorno agli occhi; alcune persone sviluppano anche nausea e vomito, o ancora uno sfogo cutaneo con irritazioni in varie parti del corpo. Non essendoci una cura vera e propria, la dengue viene trattata con una “terapia di sostegno”: si lascia che siano le difese dell’organismo a superare l’infezione, aiutandolo con un’adeguata somministrazione di liquidi e se necessario di farmaci per ridurre l’entità dei sintomi.