Stellantis si è accordata con un’azienda cinese per la costruzione di una fabbrica di batterie in Spagna

Il presidente di Stellantis John Elkann con i rappresentanti di CATL (Stellantis)
Il presidente di Stellantis John Elkann con i rappresentanti di CATL (Stellantis)

Stellantis ha annunciato di aver raggiunto un accordo con la società cinese CATL – specializzata nella produzione di batterie al litio – per la costruzione di una cosiddetta gigafactory, cioè un impianto adibito solo alla produzione di batterie per i veicoli elettrici. L’investimento previsto è di 4,1 miliardi di euro e la sua costruzione è prevista presso lo stabilimento di Stellantis a Saragozza, in Spagna: l’impianto dovrebbe diventare operativo entro la fine del 2026 e servirà per i veicoli destinati al mercato europeo.

È un progetto molto simile a quello previsto per lo stabilimento di Termoli, in Molise, e se ne parla da anni: doveva essere finanziato coi fondi del PNRR, ma Stellantis aveva detto che per il momento non c’erano le condizioni di mercato per crearlo. Di recente Stellantis aveva peraltro già concluso un’altra collaborazione con un’azienda cinese: prevedeva la vendita in Europa di auto elettriche cinesi dell’azienda Leapmotor tramite la rete di vendita di Stellantis.

Stellantis è il grande gruppo europeo di auto nato nel 2021 con la fusione tra la francese PSA e l’italo-statunitense FCA. L’azienda è in un grave stato di crisi, a causa di un ormai strutturale calo delle vendite, di enormi difficoltà che stanno colpendo tutto il settore in Europa e di scelte industriali poco lungimiranti. In Italia, dove l’azienda ha un ruolo industriale ancora enorme, sta producendo sempre di meno, e migliaia di suoi dipendenti vengono messi in cassa integrazione per periodi molto lunghi.