L’esercito francese ha iniziato a ritirarsi dal Ciad
Martedì, con la partenza dei primi due aerei da combattimento, l’esercito francese ha iniziato a ritirarsi dal Ciad, paese dell’Africa centrale ed ex colonia francese. A fine novembre il governo del Ciad aveva interrotto gli accordi di cooperazione su sicurezza e difesa con la Francia, dicendo di voler affermare pienamente la propria sovranità dopo 64 anni di indipendenza.
Il Ciad è considerato un alleato dell’Occidente, soprattutto della Francia e degli Stati Uniti, e ha contribuito in molte circostanze alle azioni di antiterrorismo nella regione del Sahel e in Nigeria contro il gruppo islamista Boko Haram. Nel paese la Francia ha ancora circa mille soldati, che svolgono operazioni militari di questo tipo in coordinamento con il governo locale. I due paesi non si sono ancora accordati sull’eventuale permanenza di soldati francesi in Ciad, e sul loro numero.
Negli ultimi due anni la Francia ha dovuto ritirare le proprie truppe da tre paesi dell’Africa occidentale (Mali, Niger e Burkina Faso), in seguito a diversi colpi di stato militari e a fronte di una crescente insofferenza nei suoi confronti. In Ciad dal 2021 governa Mahamat Idriss Déby, che è a capo di una giunta militare e che finora la Francia ha sempre sostenuto.
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