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  • Martedì 10 dicembre 2024

Altre Indagini: la strage di piazza Fontana

La nuova puntata del podcast di Stefano Nazzi comincia alle 16:37 del 12 dicembre 1969, a Milano

Il salone della Banca Nazionale dell'Agricoltura in piazza Fontana dopo l'esplosione del 12 dicembre 1969 (ANSA).
Il salone della Banca Nazionale dell'Agricoltura in piazza Fontana dopo l'esplosione del 12 dicembre 1969 (ANSA).
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La nuova puntata di Altre Indagini, il podcast di Stefano Nazzi per le abbonate e gli abbonati del Post, comincia alle 16:37 del 12 dicembre 1969, quando nella filiale della Banca dell’Agricoltura in piazza Fontana, a Milano, esplose una bomba che causò 17 morti e più di 80 feriti, in quella che diventò una delle più gravi stragi della storia italiana.

La nuova puntata di Altre Indagini parla della strage di piazza Fontana e del contesto storico in cui avvenne. Racconta delle altre tre bombe che esplosero nello stesso giorno, degli attentati dei mesi precedenti e poi delle indagini e dei processi che seguirono e che furono pesantemente influenzati da coperture e depistaggi. Il processo sulla strage di piazza Fontana è divenuto famoso per il ruolo dei servizi segreti nel depistare le indagini e nel proteggere i responsabili, che contribuì a far crescere un’intera generazione di militanti e simpatizzanti della sinistra con la convinzione che lo Stato approfittasse e fosse addirittura complice della violenza stragista.

Fu proprio parlando della strage di piazza Fontana che il settimanale inglese Observer usò per la prima volta l’espressione “strategia della tensione”, diventata poi comune per indicare una strategia studiata per creare paura e tensione tale da giustificare l’introduzione di leggi autoritarie, il consolidamento del potere del centrodestra e – come obiettivo estremo – un rovesciamento del sistema democratico in Italia. Era portata avanti da gruppi terroristi neofascisti, ma indica anche l’attività di alcuni settori “deviati” dello Stato che con i terroristi condividevano – parzialmente e non sempre consapevolmente – gli obiettivi, in particolare scongiurare uno spostamento a sinistra del sistema politico e dell’elettorato del paese.

La ricerca dei colpevoli per la strage di Piazza Fontana si concentrò inizialmente sui gruppi anarchici. Nei primi giorni dopo la strage ci fu l’arresto e la morte dell’anarchico Giuseppe Pinelli, che cadde da una finestra della questura di Milano durante un interrogatorio. Molti suoi compagni sostennero, e sostengono ancora oggi, che Pinelli fu gettato dalla finestra: o per coprire le ragioni della sua morte durante l’interrogatorio, o per errore mentre lo si minacciava di gettarlo.

Solo successivamente, nelle indagini e nei molti processi che seguirono, divenne chiara la responsabilità di un gruppo eversivo di estrema destra veneto che faceva capo all’organizzazione Ordine Nuovo.

Altre Indagini è un podcast di Stefano Nazzi per le abbonate e gli abbonati del Post. Ogni due mesi racconta una grande vicenda della storia italiana, con gli stessi approcci e rigori che vengono applicati alle storie di cronaca nera raccontate ogni mese nel podcast Indagini. Le storie di Altre Indagini sono disponibili sul sito e sull’app del Post per le persone abbonate: un modo per ringraziarle per la loro partecipazione al progetto del Post e per permettere che il Post possa continuare a fare il suo giornalismo in modo gratuito per tutte e tutti. Se vuoi ascoltare Altre Indagini, abbonati al Post.