Il 26enne a processo per aver ucciso un uomo senza fissa dimora nella metropolitana di New York è stato giudicato non colpevole
Il 26enne statunitense Daniel Penny, accusato di aver soffocato un uomo senza fissa dimora con problemi di salute mentale nella metropolitana di New York nel maggio del 2023, è stato giudicato non colpevole di omicidio colposo, ovvero non intenzionale. L’episodio che lo riguarda aveva provocato ampie discussioni sulla scarsa tutela e assistenza delle persone fragili che vivono nella città.
L’uomo ucciso si chiamava Jordan Neely, era afroamericano e aveva 30 anni. Penny, un ex membro della marina militare statunitense, gli aveva stretto il braccio attorno al collo per circa sei minuti mentre altri due uomini lo aiutavano a tenerlo fermo, sostenendo che stesse disturbando e facendo paura agli altri passeggeri. Inizialmente Penny era stato accusato di omicidio volontario: dal momento che dopo tre giorni di consultazioni la giuria non era riuscita a mettersi d’accordo la procura aveva modificato il capo d’accusa contro di lui.
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