Valentina Furlanetto ha vinto il Premio Vero
Con il libro "Cento giorni che non torno", che è stato il più apprezzato dagli abbonati e dalle abbonate del Post
Il libro di Valentina Furlanetto, Cento giorni che non torno (Laterza), è il primo vincitore della storia del Premio Vero, il progetto creato dalla Fondazione Peccioliper assieme al Post per promuovere il lavoro giornalistico e di informazione attraverso i libri, e che prevede un lungo e partecipato percorso di selezione iniziato un anno fa e completato oggi.
L’annuncio è stato infatti dato stamattina a Peccioli, in Toscana, nel corso del festival natalizio A Natale libri per te, alla presenza degli autori dei quattro libri finalisti, delle persone del comitato promotore e di alcuni dei librai e delle libraie, degli abbonati e delle abbonate del Post, che sono stati coinvolti nella scelta. Oltre che degli ospiti del programma del festival, a cui quest’anno stanno partecipando – tra gli altri – Antonio Scurati, Alicia Giménez Bartlett, Viola Ardone, Claudio Bisio, Cristina Comencini, David Baddiel, Dipo Faloyin, e diversi autori e autrici del Post.
A raggiungere la fase conclusiva del premio Vero sono stati i libri di Valentina Furlanetto, di Tommaso Munari, di Paolo Pecere e di Concetto Vecchio, scelti da venti librai e libraie di tutta Italia a partire da una prima selezione di sedici libri fatta nei primi mesi del 2024 dal comitato promotore, guidato da Marino Sinibaldi, e composto anche da Ludovica Lugli, Luca Sofri, Fabrizio Franceschini e Giovanni Volpi. Il giudizio finale è stato affidato a una più estesa giuria di 250 abbonati e abbonate del Post, composta sorteggiando i molti che si erano candidati, che hanno letto i quattro libri ed espresso una preferenza che ha premiato Cento giorni che non torno.
Il premio Vero è dedicato ai migliori libri giornalistici e divulgativi pubblicati in Italia: per dare spazio e apprezzamento all’impegno di autori ed editori dedicati a “spiegare il mondo”, come dice lo slogan di comunicazione del premio. I candidati sono libri di “non fiction” di prima pubblicazione italiana usciti in libreria nell’anno precedente all’inizio del percorso di scelta, che è già iniziato per quanto riguarda l’edizione del 2025 e che si concluderà a dicembre del prossimo anno.
Cento giorni che non torno (Laterza), il libro di Valentina Furlanetto, è una storia del lavoro di Franco Basaglia e delle pazienti e dei pazienti delle strutture che si occupavano di salute mentale in Italia, scritta con grande lavoro di ricerca accurato e commosso insieme. E complimenti a Valentina Furlanetto e agli altri tre autori, Tommaso Munari, Paolo Pecere e Concetto Vecchio.