Le festose manifestazioni per la democrazia in Corea del Sud
Vanno avanti da giorni ma quella di sabato a Seul è stata la più grossa, con molti giovani, famiglie, musica e luci
Sabato decine di migliaia di persone hanno manifestato in Corea del Sud, prima e dopo il voto del parlamento sull’impeachment del presidente Yoon Suk-yeol, per cui non è stata raggiunta la maggioranza necessaria. Da giorni nel paese si svolgono manifestazioni per la democrazia e contro il presidente e il suo partito conservatore, dopo che martedì sera per poche ore è stata imposta la legge marziale. Sabato ce ne sono state altre in varie città, ma quella nella capitale Seul è la più grossa finora.
Nel corso del pomeriggio e dopo il voto la partecipazione è costantemente aumentata, nonostante le temperature molto basse. Sui gruppi Facebook molti utenti si sono organizzati per andare a Seul apposta dalle città vicine, e la polizia ha dovuto chiudere tre stazioni della metropolitana vicino al parlamento. Tra i partecipanti si sono visti molti giovani e famiglie.
Le immagini della manifestazione a Seul sono molto scenografiche per via dei bastoncini luminosi e colorati usati dalla folla e dei movimenti a ritmo di musica: molti presenti hanno descritto il clima come festoso, sebbene siano stati gridati frequentemente slogan contro il presidente e molti partecipanti intervistati abbiano detto di essere seriamente preoccupati per la democrazia nel paese.
Tra le canzoni intonate dai partecipanti c’erano quelle del famoso gruppo sudcoreano BTS e di altre celebrità k-pop, la tradizionale canzone per bambini “La Corea del Sud è una repubblica democratica” e la versione coreana di “À la volonté du peuple” del musical francese Les Miserables.
In altre zone della città ci sono state anche manifestazioni più piccole in sostegno di Yoon e del suo partito, il Partito del Potere Popolare.