Un tribunale statunitense ha respinto il patteggiamento di Boeing per due incidenti aerei tra il 2018 e il 2019
Un tribunale statunitense ha respinto il patteggiamento che Boeing, la principale azienda nazionale di aerei, aveva negoziato a luglio con il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti nell’ambito di una lunga indagine riguardante due gravi incidenti aerei, avvenuti fra il 2018 e il 2019, a causa dei difetti di produzione del suo modello 737 Max: uno riguardava il volo Lion Air 610, caduto in Indonesia il 29 ottobre 2018, e un secondo il volo Ethiopian Airlines 302, caduto in Etiopia il 10 marzo 2019. In tutto nei due incidenti morirono 346 persone.
In base all’accordo Boeing si sarebbe dovuta dichiarare colpevole di frode verso l’agenzia federale che si occupa della sicurezza dell’aviazione, avrebbe dovuto pagare una multa di 487,2 milioni di dollari (circa 450 milioni di euro), e investire almeno 455 milioni di dollari (circa 420 milioni di euro) nei prossimi tre anni per rafforzare i propri programmi sulla sicurezza. Nelle prossime settimane Boeing e il dipartimento di Giustizia dovranno comunicare se troveranno un nuovo accordo.