Ci sarà un nuovo processo di appello per Piercamillo Davigo, che era stato condannato per rivelazione di segreto d’ufficio

Piercamillo Davigo
Piercamillo Davigo (ANSA/Mourad Balti Touati)

La Corte di Cassazione ha disposto di rifare il processo di appello nei confronti dell’ex magistrato Piercamillo Davigo, che era stato condannato a 15 mesi di carcere per rivelazione di segreto d’ufficio. Davigo era stato ritenuto colpevole di aver fatto circolare nella primavera del 2020 all’interno del Consiglio superiore della magistratura (CSM, l’organo di autogoverno della magistratura, di cui Davigo faceva parte) alcuni verbali segreti relativi a quello conosciuto come “caso Amara”, dal nome dell’avvocato Piero Amara, per anni consulente legale di Eni.

Nei verbali Amara faceva riferimento a una presunta organizzazione segreta chiamata “Ungheria” in grado di condizionare la vita politica e giudiziaria del paese. I verbali contenevano accuse non confermate contro importanti esponenti del mondo politico e giudiziario: Davigo li aveva ottenuti, secondo le ricostruzioni processuali, dal pubblico ministero milanese Paolo Storari, insoddisfatto di come i procuratori Francesco Greco e Laura Pedio stessero trattando il caso.

La Cassazione ha confermato la condanna per rivelazione di segreto in concorso con il pubblico ministero Storari, assolto invece da tutte le accuse, mentre ha disposto il rinvio in appello per l’accusa più grave, quella relativa al passaggio dei verbali ad alcuni membri del Consiglio superiore della magistratura.