L’Iran ha liberato per tre settimane la vincitrice del premio Nobel per la Pace Narges Mohammadi, per motivi medici

L'attivista iraniana Narges Mohammadi nel 2023 (AP Photo/Vahid Salemi)
L'attivista iraniana Narges Mohammadi nel 2023 (AP Photo/Vahid Salemi)

L’attivista iraniana Narges Mohammadi, vincitrice del premio Nobel per la Pace nel 2023 e attualmente detenuta in carcere in Iran, è stata rilasciata su richiesta del suo avvocato per tre settimane per ricevere delle cure mediche.

A novembre Mohammadi era stata operata alle ossa per un’escrescenza benigna. La sua famiglia e i suoi sostenitori sostengono però che tre settimane non siano sufficienti a consentire a Mohammadi di riprendersi e ne chiedono la liberazione incondizionata, o quanto meno tre mesi fuori dal carcere. In una dichiarazione congiunta, hanno fatto sapere che Mohammadi ha sviluppato piaghe da decubito e un forte dolore a gambe e schiena perché non ha ricevuto le cure mediche adeguate dopo l’operazione e non le è stato concesso di riposarsi.

Mohammadi ha 52 anni e ha trascorso gran parte degli ultimi dieci in carcere: a giugno è stata condannata per la sesta volta dal 2021. In totale è stata condannata a oltre 13 anni di carcere, 154 frustate, quattro mesi di divieto di viaggio, due anni di esilio e vari altri divieti, tra cui quello di aderire a gruppi politici. Dal 16 novembre del 2021 è detenuta nel carcere di Evin, che si trova nella capitale iraniana Teheran ed è famoso per essere il luogo dove molto spesso vengono rinchiusi i detenuti politici.