La Corte costituzionale della Romania ha confermato il risultato del primo turno delle elezioni presidenziali
Lunedì la Corte costituzionale della Romania ha convalidato il risultato del primo turno delle elezioni presidenziali, dopo che negli scorsi giorni aveva chiesto che venisse effettuato un riconteggio dei voti per eliminare eventuali dubbi sulla validità del risultato. Al primo turno, tenutosi il 24 novembre, era arrivato primo a sorpresa il candidato di estrema destra populista e filoputiniano Calin Georgescu, con il 22,3 per cento dei voti, seguito dalla candidata liberale Elena Lasconi. Entrambi non erano considerati fra i favoriti: nei sondaggi precedenti al voto Lasconi era data come quarta, mentre Georgescu era dato addirittura sesto.
La sua vittoria è stata contestata da molti, ma il riconteggio non riguardava lui. A chiederlo, insieme all’annullamento dell’esito delle elezioni, era stato il candidato conservatore Cristian Terhes, che al primo turno aveva ottenuto l’1 per cento dei voti, e sosteneva che ci fossero stati dei brogli per favorire Lasconi. Il tribunale non ha però trovato irregolarità e quindi il secondo turno fra Georgescu e Lasconi si terrà, come era previsto, l’8 dicembre.