In Namibia il candidato dell’opposizione ha detto che non riconoscerà l’esito delle presidenziali, contestando il prolungamento del voto

Panduleni Itula vota in un seggio di Windhoek, il 27 novembre
Panduleni Itula vota in un seggio di Windhoek, il 27 novembre (Musa C Kaseke/Xinhua via ZUMA Press)

Sabato Panduleni Itula, il principale candidato dell’opposizione, ha detto che non riconoscerà i risultati delle elezioni presidenziali in Namibia di mercoledì 27 novembre (che non sono ancora definitivi). Itula ha contestato il fatto che le operazioni di voto, iniziate mercoledì, in varie zone del paese – che ha 3 milioni di abitanti – sono proseguite «in modo illegittimo» nei giorni successivi, fino a sabato. Il governo le aveva estese citando la mancanza di schede e alcuni problemi tecnici e logistici che avevano causato code ai seggi. Itula ha detto che il suo partito (i Patrioti indipendenti per il cambiamento, IPC) chiederà l’annullamento dei risultati.

Quelli preliminari, di 10 collegi su 121, danno Itula al 30 per cento dietro l’attuale vicepresidente Netumbo Nandi-Ndaitwah, al 48 per cento. Nandi-Ndaitwah fa parte dell’Organizzazione popolare dell’Africa del Sudovest (SWAPO), che ha governato il paese senza interruzioni dall’indipendenza del 1990 ma negli ultimi anni ha perso consensi. Se nessuno dei candidati supererà il 50 per cento dei voti al primo turno (che l’opposizione chiede di ripetere) è previsto un ballottaggio. Se fosse eletta, Nandi-Ndaitwah sarebbe la prima donna presidente della Namibia.

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