Un italiano adulto su 10 possiede legalmente un’arma

Lo dicono i dati ottenuti da Sky TG24 dal ministero dell'Interno, secondo cui ad avere un'arma registrata sono 4,7 milioni di persone

Una fiera di armi a Vicenza
Una fiera di armi a Vicenza (Marco Di Lauro/Getty Images)

Nel 2023 in Italia le persone che detenevano legalmente almeno un’arma erano 4.659.082, ha scoperto un’indagine di Sky TG24 che ha ottenuto i dati dal ministero dell’Interno. È un dato leggermente in calo negli ultimi anni (erano 4,8 milioni nel 2019) ma di molto superiore al numero di licenze valide, che invece sono solo 1,2 milioni. Questa discrepanza si spiega secondo Sky TG24 col fatto che si può possedere un’arma anche quando la propria licenza scade, a patto di sottoporsi a una visita medica e psicologica ogni cinque anni.

«Un italiano maggiorenne su dieci è in possesso legalmente di un’arma. Se ragioniamo in termini di famiglie, probabilmente fino a un nucleo famigliare su cinque vive con un’arma in casa» dice Sky TG24.

Le persone che possiedono un’arma in Italia sono registrate in un database del Centro elaborazione dati interforze, parte del dipartimento della pubblica sicurezza del ministero dell’Interno. Sky TG24 ha fatto una richiesta di accesso civico aggiornando in questo modo il precedente dato più ufficiale e recente a disposizione, che si riferiva però alle licenze. Diversamente, sulle armi in circolazione esistevano stime. Nel conteggio ufficiale non ci sono ovviamente le armi detenute illegalmente.

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In Italia esistono diverse forme di autorizzazione per l’acquisto, il possesso e l’utilizzo delle armi. La più essenziale è il “nulla osta all’acquisto”, che si ottiene dalla questura presentando un certificato di medico legale per dimostrare di essere in pieno possesso delle proprie facoltà mentali e uno di idoneità al maneggio delle armi, ottenuto dopo aver frequentato un corso riconosciuto in un poligono. Con questa autorizzazione non si può usare l’arma, solo comprarla e possederla, ma secondo Sky TG24 si tratta «di una strada sempre meno percorsa», visto che nel 2023 sono stati rilasciati solo 5.284 nulla osta.

Poi ci sono le varie licenze, per la detenzione o il porto d’armi, per la caccia, per la difesa personale e per l’uso sportivo, categoria quest’ultima in grande crescita, visto che le richieste sono aumentate del 38 per cento negli ultimi dieci anni. Le richieste di porto d’armi per la caccia e di detenzione per la difesa personale sono invece in significativo calo. Sky TG24 nota però che gli iscritti alle varie federazioni di tiro erano cinque volte meno delle licenze valide per l’uso sportivo delle armi, nel 2022: «Probabilmente molti di coloro che hanno la licenza sportiva desiderano semplicemente avere un’arma in casa per dormire sonni più tranquilli, quindi per scopi di difesa personale».