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  • Sabato 30 novembre 2024

Perché in Asia le intossicazioni da metanolo sono frequenti?

Come quelle per cui molto probabilmente sono morti sei turisti stranieri a Vang Vieng, nel Laos

La veranda di un ristorante di Van Vieng
Turisti stranieri in un ristorante di Vang Vieng, in Laos, il 19 novembre 2024 (AP Photo/Anupam Nath)
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Tra il 13 e il 22 novembre sei persone straniere che si trovavano a Vang Vieng, una località turistica nel nord del Laos, sono morte per una presunta intossicazione da metanolo, una sostanza simile all’alcol ma estremamente tossica per l’organismo umano.

Non è ancora del tutto chiaro in che modo le sei persone – quattro giovani donne, di cui due danesi e due australiane, una donna britannica e un uomo statunitense – si siano intossicate, ma secondo le ricostruzioni dei giornali internazionali c’entrerebbero dei bicchierini (degli “shot”) di vodka di produzione locale, forse bevuti in un ostello della città. Martedì sei dipendenti della struttura sono stati arrestati e venerdì il ministero degli Esteri dell’Australia ha avvisato i cittadini del paese in vacanza nel Laos di non bere vodka e whisky del marchio laotiano Tiger.

Il metanolo è un liquido incolore e insapore che viene usato come solvente in vari contesti industriali e tra le altre cose è contenuto negli antigelo. Se ingerito provoca danni agli organi interni e al cervello. Dieci millilitri di metanolo sono sufficienti a causare cecità permanente, mentre una dose tra i 30 e i 100 può essere letale – uno “shot” sono circa 20 millilitri. Dal punto di vista chimico il metanolo è simile all’alcol (o etanolo), ma quando arriva al fegato causa la produzione di formaldeide e successivamente di acido formico, che ad alte dosi provoca grossi danni. Infatti impedisce ai mitocondri, le strutture presenti nelle cellule del corpo che producono l’energia necessaria alle attività vitali, di ottenere ossigeno, causando così la morte delle cellule stesse. Anche nei casi in cui l’ingestione di metanolo non è fatale può avere effetti permanenti.

Il metanolo può finire dentro una bevanda alcolica principalmente per due ragioni. Il primo caso riguarda gli alcolici fatti in casa: se il processo di distillazione non è corretto rimane infatti del metanolo. In altri casi, specialmente per quanto riguarda gli alcolici contraffatti, il metanolo viene aggiunto deliberatamente, spesso senza una vera consapevolezza dei rischi, per alzare la gradazione alcolica. Il metanolo infatti è più economico dell’etanolo.

Secondo i dati di Medici Senza Frontiere, che documenta i casi di presunti avvelenamenti da metanolo nel mondo, i paesi asiatici sono quelli in cui avvengono più di frequente. Nell’ultimo anno 512 persone sono state intossicate in India, dove in molti non possono permettersi di comprare alcolici prodotti legalmente e in modo sicuro, 207 in Iran (dove la produzione di alcolici è vietata) e 187 in Indonesia. Nel Laos negli ultimi dodici mesi è stato registrato solo l’incidente per cui sono morti i sei turisti stranieri. Secondo un articolo di spiegazione di BBC News, si può ricondurre la presenza di alcol contraffatto sul mercato alla necessità di grandi quantità di bevande alcoliche a basso costo per soddisfare le esigenze delle strutture turistiche. Le regole e i controlli sui prodotti alimentari sono molto scarsi nel paese.

Un uomo asiatico mostra una bottiglia di Vodka Tiger

Una bottiglia di Vodka Tiger nell’ostello dove avevano alloggiato le persone morte per presunta intossicazione da metanolo a Vang Vieng, il 19 novembre 2024 (AP Photo/Anupam Nath)

In passato casi di avvelenamento da metanolo si verificarono anche in Italia, per ragioni simili. Quello che ottenne più risonanza avvenne nel 1986: 23 persone morirono per aver bevuto del vino da tavola prodotto da una cantina della provincia di Cuneo, in Piemonte; altre 15 persero la vista. Successivamente furono aumentati i controlli sui prodotti per il consumo alimentare.

Inizialmente un’intossicazione da metanolo può essere confusa con gli effetti di una comune ubriachezza da alcol, ragione per cui spesso le cure arrivano tardi. In genere i medici capiscono di avere a che fare con gli effetti dell’assunzione di metanolo quando le persone coinvolte cominciano ad avere problemi di vista, dato che il nervo ottico è una delle parti del corpo più sensibili ai danni della sostanza. Un farmaco chiamato fomepizolo e l’alcol stesso possono essere usati come antidoti, se non è troppo tardi; le persone intossicate devono poi essere sottoposte a dialisi per rimuovere le sostanze tossiche dai reni.