La Campania ha vietato la costruzione di nuove case ai Campi Flegrei
Non saranno però proibite le ristrutturazioni e nemmeno le ricostruzioni successive a una demolizione
Giovedì 28 novembre il consiglio regionale della Campania ha approvato un disegno di legge che vieta la costruzione di nuovi edifici residenziali in una zona dei Campi Flegrei, la vasta area vulcanica che include una parte di Napoli e alcuni comuni vicini.
Il divieto, che entrerà in vigore dal giorno successivo alla pubblicazione sul bollettino ufficiale della regione, riguarda lo stesso territorio dove era già stato vietato di costruire nuove case da un decreto-legge del governo dello scorso giugno. È quello che rientra nell’intera “zona di intervento” individuata dalla Protezione Civile che comprende i comuni di Pozzuoli e Bacoli, il quartiere Bagnoli di Napoli e parte della municipalità Soccavo, Pianura e Posillipo.
Negli ultimi due anni nei Campi Flegrei ci sono stati numerosi terremoti di lieve entità legati al fenomeno del “bradisismo”, cioè alla lenta deformazione del suolo che riguarda in particolare Pozzuoli. Dato che l’area è densamente urbanizzata e popolata, lo scorso luglio il governo aveva nominato un commissario straordinario di governo per l’attuazione di interventi pubblici preventivi.
L’obiettivo della nuova legge regionale, la cui introduzione era richiesta dal decreto-legge di giugno, è evitare l’aumento del «carico urbanistico residenziale» anche per facilitare eventuali evacuazioni in caso di emergenza, ma non proibisce di ristrutturare case esistenti.
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La legge è stata approvata con 26 voti favorevoli, 3 astensioni da parte dei consiglieri del Movimento 5 Stelle, e un voto contrario, quello della consigliera indipendente Maria Muscarà. Muscarà ritiene che la zona per cui è previsto il divieto di costruzione sia troppo piccola e dovrebbe essere ampliata all’intera “zona rossa”, ovvero alla zona dei Campi Flegrei ritenuta a rischio vulcanico. È molto più ampia della “zona di intervento” individuata per i rischi collegati al bradisismo, comprende una parte più grande di Napoli e il territorio di Monte di Procida. La consigliera ritiene inoltre che la legge non dovrebbe consentire di ricostruire in caso di demolizioni.
Muscarà ha detto a Fanpage: «La densità abitativa è già insostenibile, e in caso di eventi sismici o bradisismici, un piano di evacuazione sarebbe del tutto inadeguato a garantire la sicurezza dei cittadini».
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