Gli Stati Uniti hanno sanzionato altri 21 funzionari del governo venezuelano di Nicolás Maduro
Il dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha imposto sanzioni contro altri 21 funzionari del governo del presidente venezuelano Nicolás Maduro, accusandoli di aver sostenuto la repressione legata alle contestatissime elezioni presidenziali di luglio, vinte con ampi brogli dallo stesso Maduro. Tra le persone sanzionate ci sono il capo del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria venezuelana, il direttore di un’agenzia di intelligence e il responsabile dell’ufficio del presidente. Al momento non è chiaro se si tratti di sanzioni economiche o se sia un divieto d’ingresso negli Stati Uniti.
Gli Stati Uniti avevano già emesso sanzioni nei confronti di 16 importanti funzionari del regime venezuelano, tra cui la presidente e la vice presidente della Corte suprema venezuelana e una dei cinque componenti del Consiglio elettorale nazionale, cioè l’organo che ha attribuito la vittoria a Maduro senza pubblicare le ricevute del voto elettronico. La settimana scorsa il governo americano ha inoltre riconosciuto come “presidente eletto” del Venezuela Edmundo González Urrutia, il leader dell’opposizione del paese che aveva vinto di fatto le elezioni.
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