La tennista Iga Swiatek è stata sospesa per un mese perché positiva a un test antidoping
La ventitreenne tennista polacca Iga Swiatek, numero 2 del ranking mondiale, è stata sospesa per un mese dall’International Tennis Integrity Agency (ITIA), l’agenzia responsabile di salvaguardare l’integrità del tennis, che tra le altre cose si occupa di aiutare tennisti e tenniste a non violare i regolamenti in molti ambiti (doping compreso). Lo scorso 12 settembre Swiatek era stata informata che un controllo antidoping del 12 agosto aveva rilevato una positività alla trimetazidina, un farmaco per il cuore che può avere effetti che facilitano le prestazioni sportive e che per questo è vietato dai regolamenti internazionali sul doping. Fino a oggi non era però stata diffusa pubblicamente né la notizia della positività, né quella della squalifica.
L’ITIA e un laboratorio indipendente della Wada, l’agenzia mondiale antidoping, hanno stabilito che la positività fosse dovuta a una contaminazione involontaria, causata dall’assunzione di un farmaco per il jetlag per il quale in Polonia non serve la prescrizione e che fu usato da Swiatek su consiglio del medico. Swiatek era stata inizialmente sospesa per un mese e aveva già scontato parte della squalifica, prima che il 4 ottobre l’ITIA ne chiedesse un’interruzione, permettendole di competere alle WTA Finals e alla Billie Jean King Cup.
Ora che la sospensione è stata confermata, quindi, a Swiatek mancano solamente otto giorni da scontare, visto che 22 li ha già scontati tra settembre e inizio ottobre, saltando tre tornei che tra l’altro hanno contribuito a farle perdere la prima posizione del ranking. Swiatek è da anni una delle migliori tenniste al mondo, in particolare sulla terra rossa: tra le altre cose ha vinto 4 Roland Garros, un’edizione degli US Open e una delle WTA Finals.
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