La giovane e sorprendente squadra di basket di Parigi
Fino a 6 anni fa il Paris Basketball non esisteva, oggi è secondo in Eurolega e si dice un gran bene di come gioca
Giovedì sera in Eurolega, la principale competizione europea maschile di basket, la Virtus Bologna giocherà in casa del Paris Basketball, la squadra più sorprendente e tra le più convincenti della competizione finora. Il Paris è l’unica esordiente di questa edizione dell’Eurolega, un torneo al quale alcune squadre partecipano stabilmente, “di diritto”, e altre invece vengono incluse di anno in anno in base a determinati risultati o su invito; il Paris Basketball ha ottenuto l’accesso vincendo l’ultima EuroCup, un’altra competizione europea, e prendendo il posto del Valencia.
La prima fase di Eurolega si gioca con un girone all’italiana in cui le 18 squadre si affrontano tra di loro su andata e ritorno: dopo 11 partite, il Paris è secondo a pari merito con squadre con una tradizione ben maggiore come Olympiacos e Bayern Monaco, dietro solo al Fenerbahce. Ha vinto le ultime sette partite consecutive, giocando spesso un basket intenso ed entusiasmante da seguire per i tifosi, e battendo avversarie in teoria più quotate e attrezzate come l’Anadolu Efes, il Barcellona e lo Zalgiris Kaunas. Considerando la scarsa esperienza nella competizione e l’alto livello delle avversarie, i risultati non erano attesi e confermano la rapida ascesa del Paris Basketball, che esiste solamente da sei anni.
Il club fu fondato nell’estate del 2018 dall’imprenditore statunitense David Kahn, ex presidente dei Minnesota Timberwolves, con l’idea che Parigi dovesse avere una squadra di basket competitiva in Europa. L’altra principale squadra di Parigi infatti, il Metropolitans 92, nata nel 2007 dalla fusione del Paris Basket Racing e del Levallois Sporting Club, non ha quasi mai ottenuto risultati di rilievo e la scorsa estate è retrocessa nella seconda serie francese, dopo aver ceduto il suo miglior giocatore: il francese Victor Wembanyama, passato ai San Antonio Spurs e nella scorsa stagione premiato come miglior esordiente dell’NBA, la principale lega americana che è anche il campionato di basket di più alto livello al mondo.
La recente vittoria contro l’Anadolu Efes, la settima consecutiva in Eurolega
Sin dalla fondazione, Kahn disse di voler portare in pochi anni il Paris Basketball a giocare in Eurolega. La squadra partì dalla seconda serie francese, comprando la licenza dell’Hyères-Toulon, che era la squadra di Tolone (città nel sud del paese); nel 2021 ottenne la promozione nella prima divisione francese e da quel momento i miglioramenti sono stati rapidi e costanti: arrivò quindicesima in campionato nel 2022, nona nel 2023 e seconda nella passata stagione, quando perse la finale scudetto contro il Monaco per 3 partite a 1, dopo essere riuscita a vincere anche 25 partite consecutive. Vinse comunque due coppe, la Leaders Cup (un trofeo francese) e appunto l’EuroCup grazie alla quale si è qualificata per l’Eurolega. Quest’anno è stata creata anche la squadra femminile del Paris Basketball.
A metà della scorsa stagione la squadra ha cominciato a giocare alla Paris Arena II, costruita nel quartiere di La Chapelle per le Olimpiadi della scorsa estate e conosciuta per ragioni commerciali come Adidas Arena. Nonostante sia nato da poco e non abbia quindi un vero radicamento in città, il Paris Basketball sta generando un certo entusiasmo e riempie quasi sempre gli ottomila posti dell’Adidas Arena, soprattutto in Eurolega: «Le vittorie consecutive stanno avendo un impatto positivo sul business, sulla copertura mediatica, sulla diffusione sui social. Stiamo riuscendo a portare qui persone famose e influencer, che fanno parte della nostra strategia di sviluppo», ha detto al quotidiano sportivo francese L’Équipe Jérôme de Chaunac, vicedirettore generale del club e responsabile dei ricavi.
C’è una certa eccitazione all’Adidas Arena
La città di Parigi e la presenza di avversarie prestigiose come le squadre di Eurolega stanno richiamando insomma un pubblico ampio, anche se l’attenzione verso il Paris Basketball per il momento rimane più circoscritta al palazzetto, visto che la partita di Eurolega contro la Virtus Bologna non avrà una copertura televisiva nazionale. I sold out dell’Adidas Arena si spiegano a ogni modo soprattutto per quanto il Paris Basketball sta mostrando sul campo: in un’analisi sulla squadra, Sport Mediaset ha scritto che i francesi «giocano la pallacanestro più esaltante di tutta l’Eurolega», basata su una difesa energica e su un gioco d’attacco veloce ma anche preciso (sono una delle squadre che giocano più possessi e che allo stesso tempo perdono meno palloni).
La scorsa stagione l’allenatore era il finlandese Tuomas Iisalo, che ora fa l’assistente ai Memphis Grizzlies in NBA. Iisalo, dopo aver vinto la Champions League (un’altra coppa europea) con la squadra tedesca Telekom Baskets Bonn, fu scelto come allenatore del Paris e contribuì a far arrivare in Francia sei giocatori del Bonn: Tyson Ward, Collin Malcolm, Sebastian Herrera, Leon Kratzer, Michael Kessens e soprattutto il playmaker statunitense naturalizzato macedone T.J. Shorts, il giocatore probabilmente più forte e influente della squadra.
In questa stagione l’ex cestista brasiliano Tiago Splitter ha sostituito Iisalo come allenatore, mantenendone lo stile di gioco; sono arrivati inoltre alcuni giocatori più esperti come Kevarrius Hayes e Maodo Lô, e la squadra ha continuato a giocare bene e a vincere molte partite: attualmente è seconda anche nel campionato francese. Per la Virtus Bologna, penultima in Eurolega con due sole vittorie nelle prime undici partite, non sarà insomma facile vincere: «Paris Basketball sta attraversando un momento di ottima salute e ha dimostrato di poter proporre il proprio sistema anche a livello più alto, giocando un basket ad alto ritmo abbinato ad una efficace organizzazione di gioco», ha detto nella conferenza di presentazione della partita l’allenatore della Virtus, Luca Banchi.