Le prime indagini sulla caduta di un aereo a Vilnius lunedì non hanno trovato segni di sabotaggio, nonostante alcuni sospetti iniziali
Il governo della Lituania ha fatto sapere che le prime indagini non hanno trovato segni di sabotaggio sull’aereo cargo che lunedì mattina è caduto vicino alla capitale Vilnius, e che probabilmente l’incidente è stato causato da problemi tecnici. Inizialmente l’ipotesi del sabotaggio era stata sollevata dalla ministra degli Esteri Annalena Baerbock e dal cancelliere della Germania (paese di partenza dell’aereo) Olaf Scholz, ma anche da diversi giornali. Anche la Germania sta indagando sullo schianto, e le valutazioni dell’indagine lituana potrebbero cambiare con la scoperta di nuovi elementi.
L’aereo era gestito dalla società Swiftair, per conto della società di spedizioni DHL. Era partito da Lipsia, in Germania, e diretto a Vilnius. È caduto circa 1,3 km a nord della pista di atterraggio dell’aeroporto e si è spezzato in vari frammenti: nello schianto, avvenuto alle 5:30 locali (4:30 in Italia) è morto il pilota, di cittadinanza spagnola, e le altre tre persone dell’equipaggio sono rimaste ferite. I sospetti sul sabotaggio sono legati principalmente al fatto che ad agosto un pacco incendiario proveniente dalla Lituania aveva causato un incendio in un magazzino di DHL a Lipsia: secondo i servizi segreti di vari paesi europei il pacco era legato a un vasto piano russo per destabilizzare gli altri stati.
«Con tutto quello che abbiamo e che sappiamo, non ci sono segni che possano far pensare a un atto di sabotaggio», ha detto mercoledì il ministro della Difesa lituano Laurynas Kasčiūnas. Inoltre, martedì i sistemi usati per guidare gli aerei in arrivo all’aeroporto di Vilnius sono stati testati e funzionavano normalmente. Kasčiūnas ha spiegato che le indagini sull’incidente non hanno rilevato un impatto esterno sull’aereo e che secondo i membri dell’equipaggio sopravvissuti la situazione all’interno dell’aereo prima dell’incidente era tranquilla e non c’erano né fumo né odori strani.