Gli Stati Uniti e la Cina si sono accordati per uno scambio di prigionieri

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il presidente della Cina Xi Jinping durante un incontro in Perù, il 16 novembre 2024 (Leah Millis/Pool Photo via AP)
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il presidente della Cina Xi Jinping durante un incontro in Perù, il 16 novembre 2024 (Leah Millis/Pool Photo via AP)

Dopo anni di interventi diplomatici la Cina ha infine liberato tre cittadini statunitensi che gli Stati Uniti ritenevano fossero detenuti ingiustamente: sono Mark Swidan, detenuto da 12 anni e condannato a morte per accuse legate al traffico di droga; Kai Li e John Leung, in carcere per spionaggio rispettivamente dal 2016 e dal 2023. La loro liberazione segue quella di un altro cittadino statunitense, David Lin, detenuto per anni e rilasciato a settembre. Secondo Politico la liberazione è avvenuta dietro scambio con alcune persone cinesi detenute negli Stati Uniti, di cui però non si conosce l’identità.

Quest’ultimo scambio è una vittoria politica e diplomatica per il presidente degli Stati Uniti Joe Biden nell’ambito delle relazioni con la Cina, per cui il Congresso lo aveva fortemente criticato. Secondo Politico negli ultimi quattro anni sono stati riportati negli Stati Uniti oltre 70 cittadini, da paesi tra cui la Russia, il Venezuela, l’Iran e appunto la Cina: ad agosto ebbe particolare risonanza un grosso scambio di prigionieri tra Stati Uniti e Russia, che coinvolse in tutto 24 persone.

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