La Russia sta riconquistando la regione russa di Kursk
Che è stata occupata dall'Ucraina: secondo gli ucraini, la Russia vuole riprenderla prima dell'insediamento di Trump
Nelle ultime settimane la Russia ha riconquistato una parte rilevante della regione russa di Kursk, che era stata occupata a sorpresa dall’Ucraina lo scorso agosto. I combattimenti stanno proseguendo senza interruzioni: «Ci attaccano in ogni momento, mattina, giorno e notte», ha detto al Wall Street Journal un comandante di una brigata presente a Kursk che si fa chiamare Geniy.
La controffensiva russa era iniziata a metà settembre. Secondo una fonte militare ucraina sentita da Reuters, rimasta anonima, finora la Russia è riuscita a riconquistare il 40 per cento del territorio. La fonte, che fa parte dello stato maggiore generale dell’esercito, ha detto che l’Ucraina è arrivata a controllare un massimo di 1.376 chilometri quadrati nella regione, mentre ora il territorio occupato si è ridotto a 800 chilometri quadrati.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è detto «certo» che la Russia punti a riconquistare interamente la regione entro il prossimo 20 gennaio, quindi prima dell’insediamento della nuova amministrazione statunitense di Donald Trump. Trump ha sostenuto più volte che risolverà la guerra «in un giorno», tramite dei negoziati tra le parti: molti temono però che questo approccio favorirà la Russia. Mantenere il controllo su almeno una parte della regione di Kursk potrebbe invece giocare a favore degli ucraini nelle trattative.
Non è chiaro quanti soldati russi siano impegnati a Kursk: il Wall Street Journal parla di 45mila, mentre un’altra fonte ucraina ha detto a Reuters che sono 59mila. Tra questi ci sono anche 11mila soldati nordcoreani: non è chiaro se abbiano già preso parte ai combattimenti, ma il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin ha detto che potrebbero farlo «presto».
– Leggi anche: Il generale semisconosciuto che comanda i soldati nordcoreani in Russia
Secondo varie fonti ucraine, i soldati russi a Kursk sono molti più di quelli ucraini. Un soldato ucraino ha detto al Wall Street Journal che nella zona di Sudzha, la principale città russa controllata dagli ucraini, ci sono 10 soldati russi per ogni soldato ucraino. Anche il comandante Geniy ha detto che nella zona della sua brigata i soldati russi sono il triplo degli ucraini.
L’Ucraina ha anche difficoltà comunicative, dato che in territorio russo i sistemi satellitari di Starlink forniti da SpaceX (l’azienda di Elon Musk) non funzionano.