La Commissione Europea ha presentato un ricorso all’Organizzazione Mondiale del Commercio contro i dazi cinesi sul brandy
La Commissione Europea ha presentato un ricorso contro i dazi che la Cina ha imposto sul brandy europeo all’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC), l’organizzazione internazionale che regola gli scambi commerciali globali e vigila sul mantenimento di un commercio equo e il più possibile libero. Secondo la Commissione questi dazi violano le regole dell’OMC. La Cina ha dieci giorni di tempo per rispondere prima che si attivi il percorso di risoluzione delle controversie tra gli stati membri dell’organizzazione: solitamente sono processi lunghi e laboriosi, che non sempre portano a una soluzione concreta.
I dazi sul brandy variano a seconda del marchio tra il 30,6 e il 39 per cento del prezzo del prodotto: significa concretamente che gli importatori cinesi di brandy europeo devono pagare un prezzo maggiorato per ottenere la merce, il che ne farà aumentare di conseguenza il prezzo finale per i consumatori e nel lungo termine creerà un danno agli affari delle aziende europee che esportano in Cina. Sono stati la prima vera ritorsione contro i dazi europei sulle auto elettriche cinesi, imposti a luglio dalla Commissione Europea per tentare di combattere la concorrenza sleale dei produttori cinesi.