Almeno 82 persone sono state uccise nel nord-ovest del Pakistan in una serie di scontri tra gruppi religiosi rivali

Uomini che in Pakistan trasportano il corpo di una persona uccisa negli scontri (AP Photo/Hussain Ali)
Uomini che in Pakistan trasportano il corpo di una persona uccisa negli scontri (AP Photo/Hussain Ali)

Tra giovedì e domenica, nel nord-ovest del Pakistan, almeno 82 persone sono state uccise in una serie di scontri tra gruppi religiosi musulmani sciiti e sunniti: ci sono anche più di 150 feriti. Gli scontri si sono concentrati soprattutto nel distretto di Kurram, vicino al confine con l’Afghanistan: secondo un funzionario locale che ha parlato con l’agenzia di stampa francese AFP in forma anonima, 16 dei morti sono sunniti e 66 sono sciiti.

Le violenze sono iniziate giovedì scorso, con un attacco compiuto da un gruppo di uomini armati contro alcuni musulmani sciiti che stavano attraversando l’area scortati dalla polizia: l’attacco, in cui sono state uccise almeno 40 persone, ha provocato una serie di rappresaglie in cui sono state uccise le altre.