Andy Murray allenerà Novak Djokovic
Curerà la preparazione del tennista serbo durante la preparazione per gli Australian Open, in un curioso passaggio da rivali a collaboratori
Il tennista scozzese Andy Murray, che si è ritirato quest’anno, allenerà Novak Djokovic in preparazione all’Australian Open, uno dei quattro tornei del Grande Slam, i più importanti e prestigiosi del tennis, che si terrà a gennaio 2025. La notizia della collaborazione tra i due è piuttosto clamorosa: oltre a essere riconosciuti come due dei tennisti più forti di sempre, Murray e Djokovic hanno avuto infatti una delle rivalità più longeve della storia del tennis. Nella loro carriera hanno giocato 36 volte (19 delle quali in una finale), con un bilancio di 25 vittorie a 11 per Djokovic. Vederli “dalla stessa parte” dopo così tanti anni di competizione fa quindi un certo effetto.
La notizia è stata data dallo stesso Djokovic su Twitter, con un video intitolato «Non gli è mai piaciuta la pensione». È il riferimento a una battuta di Murray, che dopo la sua ultima partita alle Olimpiadi di Parigi aveva detto ironicamente che il tennis non gli era mai piaciuto.
Djokovic ha 37 anni ed è già considerato il tennista più vincente di sempre, perché ha vinto 24 titoli nei quattro tornei del Grande Slam (oltre a Wimbledon ci sono Australian Open, Roland Garros e US Open), più di tutti gli altri tennisti uomini e gli stessi della tennista australiana Margaret Court, e 40 titoli negli Atp Masters 1000, i secondi per importanza dopo quelli del Grande Slam: il secondo, Rafael Nadal, ha vinto 22 Slam e 36 Masters 1000.
Anche Murray ha 37 anni, ma negli ultimi sette anni la sua carriera era stata pesantemente condizionata dagli infortuni. In precedenza, Murray era diventato uno dei migliori tennisti al mondo: negli ultimi vent’anni è stato l’unico in grado di competere alla pari con tre dei più grandi tennisti della storia e ad oggi i più vincenti di sempre, cioè Roger Federer, Rafael Nadal e lo stesso Djokovic, al punto che per via di Murray si cominciò a parlare di Big four del tennis (“i quattro grandi”), invece che di Big three, “i tre grandi” del tennis, come sono tuttora spesso chiamati gli altri tre. I suoi migliori successi furono la vittoria dello US Open nel 2012 e le due vittorie a Wimbledon nel 2013 e nel 2016, ma anche i due ori olimpici consecutivi, quello del 2012 (sempre sul campo di Wimbledon, per le Olimpiadi di Londra) e quello di Rio de Janeiro del 2016.
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